Dopo le vittorie contro Fiorentina e Genoa, per l’Inter adesso è arrivato il momento di pensare alla trasferta di Cesena, per proseguire senza intoppi la marcia d’avvicinamento alle zone di vertice della classifica. I romagnoli, invece, sono reduci dalla vittoria sul campo del Palermo, fondamentale in zona salvezza. Si prevede il tutto esaurito al ‘Manuzzi’, per una sfida che offre tanti spunti tattici.
FASCE INTASATE – Lo schema utilizzato da Arrigoni, il 4-2-3-1, è lo stesso utilizzato da Mourinho nell’anno del triplete: cambiano gli interpreti, ma la sostanza rimane la stessa. Tanto sacrificio sarà chiesto dunque a Ceccarelli e Candreva, con Ghezzal pronto a subentrare, che dovranno essere bravi a piegarsi sulla linea dei centrocampisti e ripartire velocemente in contropiede. Presubilmente, la squadra cesenate cercherà di sfruttare il contropiede, motivo per cui sulle fasce, a meno che Maicon non inventi una giocata delle sue, sarà difficile giocare.
DIFESA D’ACCIAIO – Sia nell’ultima trasferta a Palermo che in quella precedente a Torino contro la Juventus, il Cesena ha dimostrato di avere una buona solidità difensiva. Von Bergen ha garantito ottime capacità aeree, oltre che uno spiccato senso d’attenzione. Non è un caso però, che la squadra cesenate lasci liberi degli spazi centrali: Marchisio a Torino sblocco la partita con un tiro dal limite, mentre a Palermo Miccoli ebbe l’occasione più clamorosa presentandosi, anche in questo caso centralmente, solo davanti a Ravaglia, sostituto in quel caso di Antonioli.
ORDINE A CENTROCAMPO – Per questo motivo l’Inter dovrà sfruttare bene la classe e l’intelligenza di Thiago Motta, che dovrà dettare i tempi di gioco e utilizzare al meglio la sua capacità di servire i compagni al momento giusto. Un altro giocatore che potrebbe fare la differenza è Ricky Alvarez, visto che presumibilmente Ranieri opterà per lo stesso schema che ha sconfitto pochi giorni fa il Genoa. L’argentino, o Coutinho, se dovesse essere schierato il brasiliano, potrebbe illuminare il pomeriggio di Cesena con una delle sue giocate, ed i centrocampisti dovranno essere bravi a sfruttare i tempi di inserimento e le amnesie della difesa di Arrigoni.
OCCHI PUNTATI SU… – E’ la sfida dei grandi ex: Mutu da una parte, e Nagatomo dall’altra. E i nerazzurri dovranno stare proprio attenti al rumeno, che in settimana ha dichiarato di voler segnare un gol proprio alla sua ex squadra. Sarà libero di muoversi da trequartista a seconda punta accanto ad Eder, pronti a sfruttare la loro velocità mista alla tecnica. Dall’altra parte, invece, occhio a Pazzini, che quando vede Cesena ha sempre il dente avvelenato. L’anno scorso, due gol del Pazzo nei minuti finali stesero i romagnoli e fecero capire che l’Inter non aveva ancora mollato lo Scudetto. Oggi, ci aspettiamo la stessa reazione.
[Riccardo Gaito – Fonte: www.fcinternews.it]