Il pieno con il Chievo ha rappresentato un sussulto di vita, il successo di Genova con la Samp una scossa indispensabile, ora fare punti con la Juve potrebbe essere la svolta, nel nome della continuità di risultato.
A Marassi il Cesena ha convinto, tanto, per circa settanta minuti nella propria determinazione, solidità e semplicità nel chiudere e ripartire sfruttando un attacco che non dava punti di riferimento e aveva nella mobilità le proprie frecce avvelenate. Nel conto di gloria va depennato il quarto d’ora iniziale quando Antonioli ha tenuto a galla i bianconeri e il finale dove lo stesso portiere e l’arbitro hanno riaperto una gara che la stessa Sampdoria considerava ormai sbarrata. Comunque la squadra ha mostrato per buona parte del match la mentalità giusta, la capacità di farsi rispettare. E se è vero che qualche bianconero è stato tartassato di falli in un match battagliato, qualcosa è stato anche restituito. Guai non farlo.
Con la Juve occorre dimenticare qualsiasi suggestione, ci penserà il pubblico (e lo sa fare alla grande) trascinare i bianconeri di casa a essere irriverenti, anzi di più. Certo, la squadra di Del Neri è balbettante ma anche per questo è molto insidiosa e non è un paradosso. Non potrà infatti sbagliare in eterno e vanta una batteria di campioni (anche se al momento in tilt) impressionante. Quindi sarà vietato attendere, guai concedere metri; se il ritmo sarà basso e il Cesena non aggredirà subito spingendo forte (con equilibro ovviamente), allora si darà coraggio a un team che non aspetta altro, spunterà la qualità e i piemontesi ne hanno alcuni tir anche se momentaneamente con le ruote sgonfie.
In casa cesenate la classe (e la voglia) di Jimenez, le accelerate di Giaccherini, Rosina e Malonga possono diventare davvero le variabili doc nella volata di campionato in una squadra che ha elementi capaci di puntare e saltare l’uomo. Una ricchezza autentica per una provinciale. Insomma in questo rush di dieci partite, si può e si deve provare contro tutti. Fondamentale sarà non attendere remissivi, altrimenti si finirà sbranati. Le due vittorie consecutive non solo ti hanno rimesso al mondo ma devono servire per ridare serenità a chi non la poteva più avere, liberando la testa da pensieri troppo pesanti e a rendere i muscoli più sciolti. E un po’ di leggerezza dovrà invadere anche Ficcadenti.
Il calendario di giornata presenta un match insidiosissimo per i bianconeri, Lecce-Bologna, ma soprattutto il Cesena non conceda alla Juve la possibilità di prendere forza per rientrare in carreggiata. Se non tieni la Signora fuori pista rischi poi che prenda strada e torni a filare come una Formula Uno.
[Luca Serafini – Fonte: www.tuttocesena.it]