Cesena-Udinese 0-1: rilancio dei friulani con il minimo sforzo

Scampagnata da tre punti per l’Udinese, che rilancia le proprie ambizioni europee con il minimo sforzo, contro quel che resta del Cesena. I romagnoli inscenano infatti una delle peggiori prestazioni di una stagione comunque tutta da cancellare. I sette titolari indisponibili non bastano comunque a giustificare la prestazione di una squadra che in novanta minuti riescono a riassumere il canovaccio di tutta una stagione: chi ha voglia non ha i piedi e chi ha i i piedi non ha voglia.

Beretta deve fare i conti ancora una volta con una rosa ridotta all’osso e torna alla difesa a tre, dietro a cui lancia Ravaglia titolare tra i pali. Nel folto centrocampo bianconero, spicca la fascia di capitano affidata a Ceccarelli, quinto nella gerarchia ma primo in seguito alle assenze di Colucci, Lauro, Antonioli e Parolo. Guidolin conferma invece Pereyra in mezzo al campo con Fabbrini partner offensivo di Di Natale.

Ed è proprio il giovane azzurro, dopo appena quattro giri di lancette, a sbloccare il risultato nel cuore dell’immobile difesa cesenate. L’azione parte da un cross da sinistra di Pasquale, che trova la sponda perfetta di testa di un compagno per Fabbrini che da due passi trafigge Ravaglia. Il Cesena prova a scrollarsi con un destro secco e potente di Djokovic dai trenta metri, che però Handanovic blocca facilmente. Decisamente più pericolosa la conclusione di Asamoah, che al 9’ penetra agevolmente la difesa di casa e lascia partire un diagonale mancino che esce di poco a lato.

Nonostante lo svantaggio, il Cesena lascia il gioco in mano all’Udinese, che cala ulteriormente il ritmo della partita. A svegliare il Manuzzi dal torpore ci pensa un generoso Damato, che fischia un rigore per i padroni di casa dopo una trattenuta in area di Domizzi ai danni di Ceccarelli. Dal dischetto si presenta Mutu che calcia come il peggiore dei mediani: con una collo pieno solo potenza che si stampa sulla traversa, facendo letteralmente infuriare i tifosi romagnoli. Dopo il rigore sbagliato la partita torna in mano all’Udinese, con il Cesena che appare letteralmente impotente: con un centrocampo di corsa e volontà ma assolutamente scadente sul piano tecnico e un Mutu (come quasi sempre) svogliato e anche beccato a gran voce da tutto lo stadio. Gli ospiti sfiorano il colpo del KO al 35’ con un’altra incursione del devastante Asamoah, che scambia con Fabbrini e scocca una sassata dal limite che si infrange sulla parte bassa della traversa ed esce dopo aver rimbalzato quasi sulla riga. Il resto del primo tempo scivola via senza sussulti, tra la confusione e gli errori grossolani dei padroni di casa e il predominio territoriale ospite che, con una prestazione poco più che ordinata, stazionano pressoché stabilmente nella metacampo romagnola.

La ripresa si apre senza Mutu, che resta negli spogliatoi lasciando campo a Malonga. Il copione resta quello del primo tempo, con l’unica differenza che i ritmi di gioco calano ulteriormente. L’Udinese rinuncia all’idea di cercare il raddoppio e si accontenta di tenere il campo di fronte ad un Cesena capace di sbagliare malamente anche il più elementare degli appoggi. In 45 minuti, così, gli unici appunti annotati sul taccuino sono incredibilmente solo i cambi operati dai due allenatori: Fernandes e Floro Flores per Fabbrini e Di Natale nell’Udinese, e i giovanissimi Filippi e Urso per Ceccarelli e Arrigoni nel Cesena. Il resto sono i pochi tifosi friulani che esultano ai gol del Parma contro l’Inter e la sportività dei sostenitori romagnoli, che dopo aver coperto di fischi i bianconeri di casa applaudono l’uscita di campo degli uomini di Guidolin.

TABELLINO:

CESENA-UDINESE 0-1

CESENA (5-3-2): Ravaglia; Moras, Benalouane, Von Bergen, Rodriguez, Ceccarelli (31′ st Filippi); Arrigoni (45′ st Urso), Guana, Djokovic; Martinho, Mutu (1′ st Malonga). A disposizione: Antonioli, Rossi, Rodriguez, Colucci. Allenatore: Mario Beretta.

UDINESE (3-5-1-1): Handanovic; Coda, Danilo, Domizzi; Basta, Pereyra, Pinzi, Asamoah, Pasquale; Fabbrini (26′ st Fernandes); DI Natale (33′ st Floro Flores). A disposizione: Padelli, Ekstrand, Pazienza, Armero, Torje. Allenatore: Francesco Guidolin.

Arbitro: Damato di Barletta. Assistenti: Altomare e Vuoto. Quarto uomo: Di Paolo.

NOTE: Ammoniti: 20′ pt Domizzi, 38′ pt Von Bergen, 17′ st Guana. Recupero: 1′ e 4′.

[Daniele Mazzari – Fonte: www.tuttocesena.it]

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