“Non mi precoccupa la carica del Barcellona, non cambia le difficoltà della partita. Sarà una partita molto molto difficile, giochiamo contro una squadra che cercherà di rimontare il 2-0 dell’andata, bisognerà essere molto bravi, molto più bravi della partita di andata.
Il modulo del Barcellona? Vedremo domani sera. L’anno scorso nella partita del girone giocarono a tre sia a Milano che qui al Camp Nou. Domani sera sarà una partita più o meno simile a quella dell’andata. Il Milan dovrà fare meglio la fase offensiva, sfruttare al massimo le occasioni e avere anche una gestione della palla, nei limiti del possibile, migliore di quella dell’andata.
Se non prendiamo nessuna rete passiamo il turno. Segnare un gol potrebbe non bastare, il calcio è strano, anche perchè giochiamo contro una squadra che potenzialmente può fare molti gol. Dovremo essere molto bravi nella gestione della partita e non pensare assolutamente alla partita dell’andata.
Non ho pensato alla partita di Londra contro l’Arsenal, anche perchè all’Emirates Stadium facemmo una prima mezz’ora disastrosa. Per quanto riguarda la partita di domani, non credo che l’eventuale eliminazione debba essere considerata un fallimento. Prima della partita dell’andata nessuno si sarebbe aspettato che oggi fossimo qui a giocarci l’ottavo di Champions e il passaggio del turno con due gol di vantaggio. Anzi, tutti ci davano come vittima sacrificale sia all’andata che al ritorno. Se siamo qui è merito dei ragazzi che hanno fatto una grande partita, come stanno facendo delle ottime cose in Campionato. Come tutte le cose ci vuole calma: aspettiamo domani sera, quando l’arbitro fischerà saremo 0-0, e se i ragazzi saranno molto bravi, come credo che lo saranno, vivremo una grande serata. Se poi la fortuna sarà dalla nostra parte, magari passeremo il turno. Dobbiamo pensare che potrebbero esserci anche i supplementari, però non dobbiamo pensare al 2-0 dell’andata. Domani dobbiamo scendere in campo cercando, e non sarà semplice, di pensare che è una partita secca, e che abbiamo a disposizione due risultati su tre, cioè una vittoria e un pareggio.
L’importanza della partita la conoscono tutti, soprattutto conosciamo il come ci siamo arrivati, con quale risultato. Indipendentemente dai risultati, il futuro di questa squadra domani sera non cambia, anche perchè potenzialmente in campo possiamo avere un ’94 e due ’92. Il giudizio di una squadra, costruita in agosto e rifinita in gennaio, e del suo processo di maturazione non passa attraverso una qualificazione mancata – speriamo di no – contro la squadra più forte al mondo. E’ normale che il passaggio ai quarti di finale segnerebbe un pezzo di storia del Milan, con una squadra di ragazzi giovani, alcuni dei quali non hanno esperienza a livello internazionale. Dovremo giocare con grande fiducia e molta serenità. I ragazzi lo sapranno fare.
Il calcio italiano è diverso da quello spagnolo, così come quello inglese è diverso da quello tedesco. Dati alla mano il Barcellona fa giocare le altre squadre sempre allo stesso modo: contro chiunque giochi ha dal 60 al 65 percento, a volte anche di più, di possesso palla. Come detto all’andata, se saremo bravi a tenere il Barcellona un pochino più lontano dall’area e a rendergli questo possesso più sterile possibile, avremo la possibilità di fare risultato e quindi di passare il turno. Altrimenti diventerà molto molto più difficile.
Giocheremo con tre giocatori d’attacco. Il Barcellona farà una grande partita, ci metterà grande pressione fin dall’inizio. E’ la squadra più forte al mondo, l’ha dimostrato con i risultati degli ultimi anni, ma il Real Madrid è a pari livello e può capitare che batta per due volte il Barcellona.
Il Barcellona è una squadra tecnica, brava a giocare e a costruire occasioni da gol. Quando ci giochi contro devi essere bravissimo nella fase difensiva e molto più bravo nella fase offensiva, perchè le percentuali di possesso palla sono talmente basse che le possibilità di andare a far gol sono poche. Anche se è vero che loro nella fase difensiva concedono. Quando giochi contro il Barcellona non sei mai tranquillo. É normale che sono molto curioso. All’andata lo ero perchè era la prima partita e mi incuriosiva vedere la mia squadra giocare contro il Barcellona; ora, sul 2-0, mi incuriosisce vedere come riusciremo a giocare questa partita.
Sappiamo che ci daranno pressione, che cercheranno magari di trovare un gol all’inizio. Bisognerà scendere in campo con tutta la serenità possibile, sapendo che dovremo cercare di fare un gol, se possibile anche due per essere più tranquilli. Mi ritengo fortunato perchè sono arrivato al Milan dopo due anni di Serie A e ha allenato grandi campioni che hanno vinto molto e hanno fatto un pezzo della storia di questa società, compresi Ibrahimovic e Thiago Silva. Quest’anno sono partito con lo stesso entusiasmo cercando di lavorare su un gruppo completamente nuovo, di ragazzi giovani, un gruppo con ottime qualità ma con cui bisognava e bisogna avere pazienza. I giovani vanno fatti crescere e aiutati, sapendo che possono avere momenti negativi”.
[Redazione Il Vero Milanista – Fonte: www.ilveromilanista.it]
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