Squadre molto simili al confronto dell’Emirates. I londinesi giocano in casa ed hanno qualche elemento di esperienza in più, ma questo Napoli ha dimostrato di non temere nessuno. Non solo i moduli ma anche la filosofia di gioco è simile. Entrambe proiettate ad impostare il proprio gioco, sia Arsenal che Napoli proveranno a vincerla sfruttando la capacità di inserirsi e fare gioco dei trequartisti. Nonostante le assenze, Wenger può contare su Ramsey, Rosicky e Ozil che sanno unire tecnica e concretezza alle spalle dell’opportunista Giroud. Ozil è il riferimento principale del gioco, il collante tra mediana e attacco, l’uomo in grado di accendere l’incontro con la giocata giusta ai sedici metri. Su di lui ci vorrà il miglior Behrami ma in generale tutto il centrocampo azzurro dovrà giocare una gara maiuscola per uscire indenni da Londra.
I forti trequartisti di Wenger vanno arginati accorciando gli spazi e aggredendo i portatori. Non è una gara da mezze misure sotto il profilo tattico. Se gli azzurri sapranno trovare l’equilibrio giusto in mediana potranno anche vincerla, altrimenti sarà dura. Decisivo il supporto di Insigne e Callejon al reparto nevralgico e la capacità della difesa di salire e ridurre i metri tra mediana e linea difensiva. Il punto debole dei Gunners, un pò come per gli azzurri, è la retroguardia ed è lì che il Napoli può colpire dopo aver trovato le giuste misure a centrocampo. Mertesacker è forte fisicamente e nel gioco aereo ma soffre gli attaccanti mobili e agili.
PROBABILI FORMAZIONI:
ARSENAL (4-2-3-1): Szczesny; Sagna, Mertesacker, Koscielny, Gibbs; Flamini, Wilshere; Ramsey, Ozil, Rosicky; Giroud. A disposizione: Fabianski, Vermaelen, Monreal, Jenkinson, Arteta, Miyaichi, Bendtner. All. Wenger
NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Zuniga, Britos, Albiol, Armero; Behrami, Inler; Callejon, Hamsik, Insigne; Higuain. A disposizione: Rafael, Cannavaro, Mesto, Dzemaili, Mertens, Pandev, Zapata. All.
[Marcello Pelillo – Fonte: www.tuttonapoli.net]
