Nemmeno il tempo di scendere sul terreno di gioco che i padroni di casa sono passati in vantaggio. Protagonista assoluto del primo tempo Lionel Messi, bravo a scambiare il pallone al limite dell’area avversaria con Andres Iniesta e a calciare in men che non si dica: esplode il Camp Nou, battuto un incolpevole Abbiati che nei minuti successivi riesce a tenere a galla un Milan in completa balia dell’avversario. Il numero uno rossonero, infatti, si supera sulle conclusioni di Iniesta e Xavi che nei 15 minuti successivi si sono visti deviare due conclusioni a botta sicura dal limite dell’area.
E il Milan? É troppo impreciso nelle ripartenze, messo in difficoltà da un Barcellona che con un pressing asfissiante non permette ai ragazzi di Allegri di ragionare. Non ha agevolato il compito nemmeno l’inesperienza di alcuni giocatori del Milan, così come l’esperimento di schierare Niang centravanti e Boateng più defilato. Il giovane francese non riesce mai a tenere alta la squadra e Allegri – su suggerimento del suo staff – dopo il 30esimo lo sposta a destra con Boateng finto centravanti.
É il momento migliore per i rossoneri. Impensabile che il Barcellona possa tenere il pressing fatto nelle prima parte di gara e, infatti, dopo il 35esimo Montolivo ha la possibilità di ragionare di più palla al piede. Proprio da un suo lancio nasce l’azione più clamorosa per gli ospiti nei primi 46 minuti: Mascherano fallisce l’impatto col pallone e per Niang si spalanca una prateria. L’ex Caen s’invola indisturbato verso la porta avversaria, ma tutto solo davanti a Valdes centra il palo. E’ il momento decisivo del primo tempo, è l’ora dell’implacabile legge del calcio: gol mancato, gol subito. Su un errato disimpegno di Ambrosini è ancora una volta Iniesta a servire Messi che dal limite dell’area lascia partire un sinistro che passa tra le gambe di Mexes e finisce alle spalle di Abbiati.
Il copione non cambia a inizio ripresa. Il Barcellona, infatti, continua ad attaccare con insistenza e dopo pochi minuti trova il gol che mette fine alle speranze rossonere. Questa volta l’errore è duplice: prima Boateng si lascia anticipare da Mascherano su un lancio dalla difesa, poi Constant tenta l’anticipo sul lancio di Xavi permettendo a Villa di trovarsi tutto solo davanti al portiere. In ombra fino a quel momento, il centravanti spagnolo si conferma centravanti vero e non sbaglia tutto solo davanti ad Abbiati.
É un Camp Nou in delirio dopo il gol del 3-0. Il Barcellona – a questo punto qualificato – nei minuti successivi fa quello che gli riesce meglio: gestire il pallone. Il Milan, complice gli ingressi di Robinho e Bojan, si sveglia in zona offensiva, ma è troppo tardi per cambiare le sorti della gara. I rossoneri pagano l’inesperienza dei giovani che stanno caratterizzando la nuova stagione, il Barcellona – nonostante una difesa tutt’altro che impeccabile – chiude in bellezza e con Jordi Alba cala il poker al Camp Nou. La corsa in Champions dei ragazzi di Allegri finisce qui.
TABELLINO:
Barcellona (4-3-3): Victor Valdes; Dani Alves, Piqué, Mascherano (33′ st Puyol), Jordi Alba; Busquets, Xavi, Iniesta; Pedro (39′ st Adriano), Messi, Villa (29′ st Sanchez). A disp.: Pinto, Song, Fabregas, Tello. All.: Roura.
Milan (4-3-3): Abbiati; Abate, Zapata, Mexes, Constant; Flamini (29′ st Flamini), Ambrosini (15′ st Muntari), Montolivo; Boateng, Niang (15′ st Robinho), El Shaarawy. A disp.: Amelia, Bonera, De Sciglio, Nocerino. All.: Allegri.
Arbitro: Kassai (Ung)
Reti: 5′ Messi, 40′ Messi, 9′ st Villa, 47′ st Jordi Alba
Ammoniti: Pedro (B), Boateng, Flamini, Mexes (M)
[Raimondo De Magistris – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]
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