Champion’s League Barcellona-Milan: analisi tattica

246 0

logo-milanC’è tanta attesa, e non potrebbe essere altrimenti, per l’ottavo di ritorno al camp nou tra Barcellona e Milan: da una parte la squadra catalana sta vivendo un momento tutt’altro che facile, iniziato proprio dalla sfida persa al Meazza contro il Milan ma ha grande voglia di dimostrare che il proprio ciclo vincente non è ancora finito e per farlo metterà in campo il massimo sforzo possibile. Dall’altra parte, ad attendere i blaugrana in cerca di riscatto, ci sarà il Milan di Massimiliano Allegri, partito in modo disastroso a inizio anno ma capace di trovare un nuovo assetto tattico e nuovi punti di riferimento sullo in campo; in questo modo la squadra rossonera è stata capace di sovvertire l’andamento di una stagione che pareva una delle peggiori dell’era Berlusconi, riportandosi nelle primissime posizioni in campionato e battendo all’andata il Barcellona 2 a 0 a San Siro.

Date le premesse, è facile intuire che non ci aspettiamo lo stesso Barcellona della sfida d’andata: al Meazza Leo Messi e compagni hanno messo in campo una partita noiosa da osservare, in quanto le grandi percentuali di possesso a cui la squadra spagnola ci ha abituato non si sono tradotte in profondità, rendendo così la manovra stucchevole e poco efficace. Domani sera servirà un altro spirito, perchè il Barcellona deve realizzare almeno 3 gol se vuole passare il turno.

Di contro il Milan dovrà trovare il giusto equilibrio tra due esigenze fondamentali: da un lato non dovrà concedere spazi alla squadra avversaria, mettendo in campo la stessa partita sotto il profilo della concentrazione e dell’attenzione al piazzamento dei singoli vista all’andata, dall’altro lato dovrà cercare di realizzare almeno un gol sfruttando i limiti in fase difensiva della squadra di Villanova: è chiaro che una realizzazione al camp nou potrebbe incanalare ancora di più il discorso qualificazione a favore del Milan.

Purtroppo il campionato non restituisce delle buone notizie ai rossoneri in questo senso: sarà praticamente certa l’assenza di Pazzini, un giocatore che in questo momento si trova in uno stato di grande forma, per un pestone ricevuto in occasione della sfida contro il Genoa. Allegri dovrà quindi inventarsi qualcosa di nuovo; le scelte al momento praticabili sono due: o Boateng centravanti e Niang nel suo ruolo abituale di esterno desto o invertire i due calciatori e spostare il francese al centro dell’attacco.

LA CHIAVE TATTICA: Per un Milan che dovrà difendersi senza rinunciare a ripartire diventerà fondamentale la distanza tra i reparti: essa sarà una grande arma a livello difensivo poichè consentirà al Milan di creare densità e di chiudere tutte le linee di passaggio ai formidabili palleggiatori del Barcellona, e di contro metterà in condizione i rossoneri di ripartire rapidamente ed in modo corale per cercare di contrattaccare ai blaugrana. In sostanza, auspichiamo che i rossoneri ripetano la stessa partita fatta all’andata: potrebbe essere di nuovo quello visto due settimane fa l’atteggiamento tattico vincente.

[Alessandro Alampi – Fonte: www.ilveromilanista.it]