Tornando alla partita – la più importante del mondo – di stasera, il calcio teutonico è ripartito dopo il 2006, l’anno X, con gli stadi di proprietà rifatti da zero proprio per il mondiale. Un vero flop – come quasi tutti – a livello turistico, un boom per le squadre che hanno potuto usufruire degli impianti e di una cultura sportiva del tutto diversa rispetto agli anni precedenti. Perché da lì in poi la Bundesliga è diventata fucina di talenti, perché più povera per quel che concerne incassi televisivi, ma molto più ricca come prodotto proprio, da esportare verso l’esterno.
Bayern e Borussia Dortmund hanno una filosofia del tutto identica. Fare un gol più dell’avversario, lasciando anche qualche spazio di troppo agli attaccanti di turno. I bavaresi sono riusciti a creare un gioco spumeggiante combinato a una difesa solida grazie a Dante – arrivato l’anno scorso a parametro zero – innesto di qualità fondamentale dell’ultimo calciomercato estivo. E poi fisicamente l’undici di Heynckes schiaccia gli avversari, giocando sempre sopra ritmo e con una qualità davvero fenomenale. Dall’altra c’è il Borussia, che negli ultimi due anni ha umiliato il Bayern in qualsiasi competizione giocata. Klopp e compagnia non sono riusciti a mantenere il proprio status di pecora nera in questa stagione, ma potrebbe andare bene anche così. D’altro canto, tutta la Germania tifa Borussia. E, alla fine, vincono i tedeschi.
[Andrea Losapio – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]
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