Il Celtic Park di Glasgow ospita il penultimo turno del girone H di Champions League, di fronte i padroni di casa del Celtic e il Milan, rispettivamente a 3 e 5 punti in classifica. Inutile sottolineare che si tratta di uno snodo fondamentale per la stagione fin qui deficitaria dei rossoneri, che, per poter accedere agli ottavi di finale hanno bisogno di ottenere un risultato positivo, confidando che il Barcellona faccia il suo dovere in quel di Amsterdam. L’avvicinamento all’incontro è stato, come al solito, speso tra le considerazioni sui mutamenti societari e quelle sulle prestazioni in campo, anche sabato sera non soddisfacenti. Il pari interno contro il Genoa, con il penalty fallito da Balotelli, ha dato il là, favorite dal tweet notturno del centravanti, ad una ridda di voci sul suo futuro che non fa bene nè a lui, nè alla squadra. E, intanto, stasera ci sono da affrontare gli scozzesi del Celtic, avversari da sempre ostici, soprattutto tra le mura amiche, ed ancora in corsa per la qualificazione. Per l’occasione Allegri vara il tridente con Birsa, Balotelli e Kakà, si affida per la mediana a Poli, Montolivo e De Jong, mentre in difesa Bonera affianca ancora Zapata, con Abate ee Emanuelson sulle corsie. Lennon si affida al suo 11 tipo con Samaras a fare da spauracchio, come già avvenuto a San Siro nell’andata.
Dopo il suggestivo ‘You’ll never walk alone’ cantato da tutto lo stadio, sciarpe al vento, si inizia di gran carriera, squadre corte e grande aggressività su ritmi altissimi. La prima occasione capita, sugli sviluppi d’un corner, a Boerrigter che sbaglia l’impatto col cuoio, la risposta è affidata a Balotelli che, al 3′, calcia a lato da buona posizione dopo una bella percussione. Il Milan è ben messo in campo con Kakà che si fa sempre trovare tra le linee creando superiorità, casuale all’8′ l’occasione per Cayal che, tutto solo, dal limite calcia debolmente permettendo la facile parata ad Abbiati. Al 12′ ci prova su punizione Emanuelson, la barriera devia in corner, sulla battuta di Birsa, Kakà, lasciato solo nell’area piccola, può colpire indisturbato di testa, Forster è battuto, il Milan è in vantaggio, Celtic Park è ammutolito! Sulle ali dell’entusiasmo, trascinato da un Kakà, che sembra quello dei tempi belli, il Milan gestisce bene il possesso palla e si rende ripetutamente pericoloso, ci prova ancora Balotelli ben servito da Kakà, il tiro è appena alto, Birsa sbaglia un paio di rifiniture, poi tocca a Kakà esibirsi in un tiro a giro dal limite, la sfera si perde di una spanna a lato. Il Celtic tiene i ritmi alti ma fatica a creare occasioni con continuità, arretra nel finale di tempo il Milan, gli scozzesi si fanno vedere con un cross dalla fascia sinistra su cui Abbiati resta a guardare, un tiro dal limite deviato da Zapata sfila a lato non di molto, infine l’occasione migliore, capita ancora, del tutto casualmente, sui piedi di Mulgrew che, si trova da solo in area, ma sbaglia la conclusione. Al 40′ realizza Balotelli con un pregevole pallonetto ma parte in anticipo di quanto basta per far segnalare l’off-side al segnalinee.
Ad inizio ripresa, dopo una punizione rimpallata dalla barriera, Van Dijk si ritrova tutto solo davanti ad Abbiati che resta fermo e compie un mezzo miracolo respingendo la conclusione, esce subito Abate, al suo posto Nocerino, con Poli che arretra sulla linea dei difensori. Al 49′, ancora su corner, Birsa pesca libero Nocerino, che, di piatto, spedisce verso la porta, dove, ben appostato, Zapata deve solo appoggiare in rete da due passi, 2-0 e si esulta nel settore rossonero. Segna poco dopo di testa Van Dijk, l’arbitro annulla per il netto off side del centrale scozzese, il Milan, rassicurato, gioca con maggior serenità, al 60′ splendida intuizione di Montolivo, da metacampo, per la corsa di Balotelli che resiste al ritorno dei difensori avversari e batte il portiere in uscita, 3-0 e ritorno al gol per SuperMario, dopo ben sei partite di astinenza. Il Celtic Park è meno caldo, ma i biancoverdi non demordono, Forrest ha l’occasione giusta, il suo tiro in caduta scheggia il palo più lontano. Esce un positivo ma spossato Birsa, entra al suo posto Constant. All’80′ quando Kakà abbandona il campo scrosciano convinti gli applausi di Celtic Park e, dal settore dei fans rossoneri, si alza il coro ‘Siam venuti fin qua per Vedere Kakà…’ Il resto del tempo vede il Celtic alla generosa ricerca del gol della bandiera, ma la difesa ed un attentissimo Abbiati fanno buona guardia, mantenendo, una volta tanto, la porta inviolata.
Vince il Milan, nel momento più difficile della stagione, e lo fa con una prova di carattere, in cui sono emerse determinazione e cuore, conditi da più di una giocata pregevole, con Kakà sugli scudi, una difesa attenta in Abbiati e precisa in Zapata e Bonera, una mediana che ha fatto legna e regalato giocate importanti ed un attacco finalmente cinico e prolifico. Il successo porta morale e permette di affrontare i prossimi impegni con rinnovato entusiasmo ed un briciolo di tranquillità in più, tuttavia non basta per festeggiare il passaggio del turno visto che il super Barcellona imbattuto è caduto ad Amsterdam con i lanceri ridotti in 10 per oltre mezz’ora. Si deciderà dunque tutto a San Siro l’11 dicembre con Milan-Ajax quando ai rossoneri basterà anche il pareggio. Sul Celtic poco da dire: il solito ardore e cuore, ma poco altro, il livello tecnico è quel che è, decisamente non all’altezza delle big!
TABELLINO:
Celtic (4-4-1-1): Forster; Lustig, Van Dijk, Ambrose, Izaguirre; Boerrigter, Kayal (30′ Ledley), Mulgrew, Commons (66′ Stokes); Forrest (80′ Rogic), Samaras. A disp.: Zaluska, Fisher, Balde, Pukki. All. Lennon
Milan (4-3-2-1): Abbiati; Abate (48′ Nocerino), Zapata, Bonera, Emanuelson; Montolivo, De Jong, Poli; Kakà (81′ Robinho), Birsa (72′ Constant); Balotelli. A disp.: Coppola, Silvestre, Cristante, Matri. All. Allegri
Arbitro: Cüneyt Çakır (TUR)
Reti: 12′ Kakà, 49′ Zapata, 60′ Balotelli
Ammoniti:Commons, Izaguirre, Van Dijk (C)
[Giuseppe Floriano Bonanno – Fonte: www.ilveromilanista.it]