Champion’s League, Galatasaray-Chelsea 1-1: Chedjou risponde a Torres

Mancini contro Mourinho, Drogba contro il suo passato blues, Sneijder contro l’allenatore con cui ha alzato al cielo la Champions League con la maglia dell’Inter: questi solo alcuni degli spunti forniti dall’ottavo di finale tra Galatasaray e Chelsea, andato in scena stasera all’Ali Sami Yen di Istanbul.

Per l’occasione il tecnico portoghese sceglie Schurrle e Torres in avanti, dando fiato ad Eto’o, che parte dalla panchina, ed affidandosi, poi, ai veterani Lampard e Terry per guidare i giovani fenomeni Hazard e Willian nell’insidiosa trasferta turca; dall’altra parte l’allenatore italiano dei giallo-rossi si schiera tatticamente a specchio, gettando subito nella mischia il giovane neo-acquisto Hajrovic sulla fascia opposta a quella di Sneijder, con il duo Drogba-Yilmaz a guidare l’attacco.

Dopo 5 minuti di gioco gli ospiti sfiorano subito il vantaggio con Willian, che approfitta di un’uscita sballata di Muslera e prova a batterlo con un pallonetto che però finisce fuori di pochissimo. Al decimo, però, arriva davvero lo 0-1, grazie ad una splendida verticalizzazione di Schurrle che serve Azpilicueta sulla fascia sinistra; lo spagnolo mette dentro per Torres ed il Nino non si fa pregare due volte, appoggiando il pallone in fondo alla rete. Il Galatasaray, comunque, non si arrende e prova a prendere in mano il pallino del gioco, mentre gli ospiti si limitano a ripartire in contropiede; ma da entrambe le parti gli attaccanti mancano di precisione (nel frattempo Mancini richiamerà Hajrovic in panchina, per far posto a Yekta Kurtulus) ed il risultato non cambierà fino alla fine del primo tempo, eccezion fatta per un goal bellissimo di Burak Yilmaz, annullato dall’arbitro Valasco Carballo per la presenza di due palloni in campo.

La ripresa comincia subito con i blues vicini al raddoppio, ma Muslera salva sulla conclusione di Torres e mantiene in corsa i padroni di casa che, invece, in 5 minuti, dal 6o’ al 65′, prima sfiorano il pari con con Selçuk Inan che coglie il palo sugli sviluppi di una punizione spizzata di testa da Drogba, poi trovano l’1-1 con Aurelien Chejdou: su calcio d’angolo Terry lascia solo in piena area di rigore il camerunense che non deve far altro che caricare il destro e battere Cech da pochi passi. A questo punto Mourinho opera due cambi: dentro Mikel ed Eto’o per Schurrle e Torres, per un Chelsea che torna al suo tradizionale 4-2-3-1, ma che non riesce a smorzare la grande pressione avversaria. Mancini, dall’altra parte, inserisce Umut Bulut al posto di Drogba per cercare nuove soluzioni ma, nonostante le tante buone azioni imbastite dai padroni di casa, gli ospiti si difendono bene ed il risultato non cambia, lasciando tutto aperto per il ritorno a Stamford Bridge.

A Londra, tra tre settimane, il Chelsea avrà il vantaggio di un goal segnato in trasferta, ma dovrà stare molto attento a non diventare la seconda grande vittima dei turchi in questa Champions League (dopo la Juventus); per il Gala, invece, la scelta del “Mancio” in panchina ed i tanti soldi investiti sul mercato stanno cominciando a dare i frutti sperati.

[Andrea Uttieri – Fonte: www.goalnews24.eu]

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