Champion’s League, Juventus-Celtic 2-0: bianconeri ai quarti

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logo-juventusTutto come previsto. Il 3-0 di Celtic Park aveva stabilito esattamente il divario tecnico – ma anche di esperienza e concretezza – e chi credeva che la qualificazione fosse in qualche modo ancora aperta è stato smentito dopo ventiquattro minuti di gioco. Tanto ha impiegato la Juventus nello spegnere, con un gol di puro opportunismo di Matri, il grande agonismo del Celtic che aveva iniziato la gara con un buon approccio, mostrando buone trame di gioco. Da quel momento, con quattro reti da recuperare, la gara del Celtic è stata incentrata solo sull’orgoglio nel siglare un gol per i propri tifosi, numerosissimi e che hanno dato grande spettacolo nel settore ospiti. Anche questa missione, però, è stata fallita. Dopo venti minuti della ripresa è arrivato il gol di Fabio Quagliarella a fissare il punteggio sul 2-0 mentre nell’altra area, nonostante una Juventus non sempre concentratissima – da comprendere quando ti ritrovi in vantaggio di cinque gol nel doppio confronto – gli attaccanti ospiti hanno confermato la giornata tutt’altro che precisa al tiro.

L’enorme divario tecnico ha condizionato inevitabilmente anche le scelte di Antonio Conte. Il tecnico della Juventus, al di là delle dichiarazioni di facciata, un pensierino al Catania l’ha fatto e oltre a Chiellini non al meglio, ha risparmiato diversi giocatori importanti co un turnover molto ragionato. Un’occasione importante è stata data a Fabio Quagliarella che ha risposto presente risultando tra i migliori in campo, al di là del gol del raddoppio. Buona anche la prova di Marrone al centro della difesa, anche se Bonucci – spostato sul centro-destra – ha mostrato di non trovarsi a suo agio come da centrale puro. Pogba s’è confermato su livelli altissimi, dando respiro a Marchisio, mentre sugli esterni probabilmente si nota la differenza maggiore tra titolari ed alternative. Asamoah non è ancora al top, ma Peluso non ha inciso più di tanto nonostante le praterie che spesso s’è ritrovato di fronte, mentre sulla destra è stato risparmiato Lichtsteiner e la differenza con Padoin è balzata agli occhi. Nel finale spazio anche per Isla che potrebbe ritornare utile in questo finale di stagione.

Nella prova complessiva è impossibile non tenere conto anche delle motivazioni. Una volta passata in vantaggio, ed a maggior ragione dopo il raddoppio, la Juventus ha provato ad amministrare, col pensiero rivolto evidentemente alla sfida col Catania. Nel momento di maggiore spinta del Celtic, però, ad inizio gara, i bianconeri hanno concesso poco risultando letali nelle ripartenze. Resta sulla carta il divario da almeno tre top-club di questa Champions League, ma questa Juventus ha tutte le carte per arrivare fino in fondo. Per ora può godersi l’accesso, strameritato, ai quarti di finale. Tra le otto grandi d’Europa.

TABELLINO:

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Marrone, Bonucci; Padoin, Vidal (21′ st Isla), Pirlo (24′ st Giaccherini), Pogba, Peluso (13′ st Asamoah); Quagliarella, Matri. A disp.: Storari, Chiellini, Vucinic, Giovinco. All.: Conte

Celtic (4-5-1): Forster; Matthews (7′ st Forrest), Wilson, Wanyama (1′ st Ambrose), Izaguirre; Commons (28′ st Lassad), Mulgrew, Ledley, Kayal, Samaras; Hooper. A disp.: Zaluska, Miku, Stokes, McGeouch. All.: Lennon

Arbitro: Aydinus (Turchia)

Reti: 24′ Matri, 20′ st Quagliarella (J)

Ammoniti: Peluso (J), Izaguirre (C)

[Antonio Gaito – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]