Champion’s League, Juventus: i bianconeri giocheranno per i tre punti

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watch-uefa-champions-league-live-streamNon sempre, ma talvolta i precedenti è bene spolverarli. Lo hanno fatto Buffon e Conte a poche ore dalla sfida nell’inferno freddo della “Turk Telecom Arena”. Conferenza evocativa, alla vigilia della gara che segnerà una svolta nel cammino stagionale della Juventus. Il capitano ricorda Glasgow, l’allenatore Istanbul.

«L’ho già detto in occasione della gara d’andata con il Celtic, l’anno scorso – ha sottolineato Buffon – Non ho mai visto i tifosi fare gol. E la penso così anche stavolta, ovviamente. Molto dipenderà dal nostro atteggiamento e dalle risposte che daremo quando il tifo si farà sentire». Quasi subito, visto che la bolgia turca sa che potrebbe non esserci domani. Situazione simile a quelle che Conte visse in campo nel 1998, quando il clima era ulteriormente aspro per via della questione politica. Al centrocampista (ed al resto della squadra) non tremarono le gambe e finì 1-1, risultato che oggi qualificherebbe “Madama”.

Ma la Juve non giocherà per quel punto che vale gli Ottavi. «É una cosa che non fa parte di noi e della nostra idea di calcio – ha ribadito Conte – Questa è una partita decisiva, non la prima e speriamo nemmeno l’ultima. Scenderemo in campo con la nostra mentalità e le nostre idee di calcio: speriamo di meritarci la qualificazione». Si punta alla vittoria, in ogni caso: «Il Galatasaray è forte e l’ambiente sarà caldo, ma noi cercheremo di fare la partita e di vincerla anche se rispettiamo la squadra di Mancini, che in campionato sta risalendo ed ha un potenziale offensivo straordinario. Non credo che ci sia un favorito, quindi: partiamo tutti alla pari. Rispetto alla gara d’andata noi siamo migliorati molto, ma dovremo essere attenti e concentrati dall’inizio alla fine». Senza Pirlo: « L’assenza di Andrea, che è insostituibile, non dovrà condizionarci: contro Udinese e Bologna siamo stati bravi a vincere senza di lui, dovremo riuscirci anche contro il Galatasaray».

Galatasaray che «farà di tutto per vincere», parola di Roberto Mancini, più spavaldo del solito («Senza Pirlo, loro sono più deboli») e convinto della strategia: «L’importante è tenere in difesa e non scoprirci troppo all’inizio. Dura 90 minuti, non dimenticatelo». Probabile linea a 3, inverosimile l’assenza di Sneijder recuperato nelle ultime ore. «Il presidente ha detto che se usciamo non è la fine del mondo? Un’osservazione intelligente: è una partita e non una guerra». Intanto, però, ha promesso 250mila a cranio…

[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.eu]