Il Manchester City, nonostante la squalifica, potrebbe partecipare alla prossima Champions League, scopriamo il perché.
MANCHESTER – Il Manchester City di Pep Guardiola potrebbe trarre giovamento da questa situazione caotica che, tra gli altri settori, sta investendo duramente anche il mondo del calcio. La UEFA, al termine della riunione del suo comitato esecutivo ha indicato nel merito sportivo il criterio da prendere in considerazione qualora non si riuscisse a portare a termine la stagione. In Inghilterra la scelta non è stata accolta alla grande, per usare un eufemismo, visto che l’eventuale sospensione potrebbe giovare al Manchester City.
La stessa UEFA, il 14 febbraio scorso, ha escluso la squadra inglese dalle competizioni europee per due anni a causa delle violazioni del Fair Play Finanziario. Il Manchester City ha fatto subito ricorso al TAS ma, in questo momento, è tutto fermo a causa della Pandemia da COVID-19. Notizia ottima per Guardiola visto che se la squalifica dalle coppe europee venisse confermata, sarà infatti operativa solo dopo la sentenza del TAS e se dovesse arrivare a stagione già iniziata significherebbe comunque la partecipazione del club alla prossima Champions, facendo scalare il divieto di presenza dal 2021/2022.
Nella peggiore delle ipotesi il Manchester City dovrebbe saltare le prossime due edizioni della Champions League (a partire dal 2022) ma, nel caso in cui il ricorso dei Citizens venisse accolto, non ci sarebbe nessun problema in vista delle prossime due edizioni della massima competizione europea per club.