Serata di gala a San Siro con l’ennesimo capitolo della storia infinita che, negli ultimi 24 mesi, ha visto Milan e Barcellona affrontarsi ben 4 volte, tra match validi per i gruppi eliminatori e turni ad eliminazione diretta. Questa volta si tratta del terzo incontro valido per il girone H con gli azulgrana in testa a punteggio pieno e i rossoneri fermi a 4 punti, catalani che si presentano al gran completo, con in attacco il trio delle meraviglie Messi-Neymar-Sanchez, e forti del primo posto solitario nella Liga, meneghini che, ancora una volta devono fare i conti con le tante assenze, Balotelli comincia in panchina, al centro della difesa rientra Mexes, tra i pali tocca ad Amelia, visto l’infortunio di Abbiati e la non inclusione di Gabriel nelle liste Champions, sulla mediana tocca invece a De Jong, Montolivo e Muntari, preferito (?) al fin qui ben più convincente Poli, attacco invece senza punti di riferimento veri con Robinho, Birsa e il rientrante Kakà. Grande atmosfera a San Siro, un invito alla lotta senza paura e con raziocinio è la coreografia della Sud, le squadre partono seguendo i temi tattici previsti, Barcellona che si impossessa del pallino del gioco e Milan che pressa alto pronto a trasformare in ripartenze veloci ogni palla riconquistata.
I rossoneri si rendono subito pericolosi con due belle triangolazioni, sulla prima Kakà è anticipato da un difensore sul più bello, sulla seconda Muntari va in gol, ma parte mezzo metro al di là di tutti. I rossoneri sono vivi e propositivi e al 9′ arriva il meritato vantaggio, Robinho recupera testardamente una palla sulla trequarti, approfittando di una mezza incomprensione tra i centrali azulgrana, e serve in profondità Kakà, il bimbo d’oro controlla e, penetrato in area, serve per l’accorrente Robinho chiudendo alla perfezione il triangolo lungo, il brasiliano è freddo e trafigge Valdes per il tripudio di San Siro. Il Barcellona riprende a macinare gioco, al 13′ primo squillo di Messi che su punizione decentrata manda sull’esterno della rete, i rossoneri arretrano e fanno fatica ad uscire, un paio di uscite maldestre fanno mettere le mani nei capelli ad Allegri, sulla seconda sbaglia Zapata a servire Montolivo, sulla palla si avventano i centrocampisti catalani, palla veloce per Messi che entra in area, resiste al ritorno di Constant e batte Amelia, 1-1 al 24′ e tutto da rifare. Accusa il colpo il Milan che però si rende pericolosissimo sugli sviluppi di un corner, esce a vuoto Valdes, Mexes colpisce di testa a porta vuota ma la sfera sfila a lato. Sale in cattedra il Barcellona che aumenta la pressione e mette alle corde la difesa rossonera, dopo un paio di tiri a lato di Neymar, la palla gol migliore capita sui piedi di Sanchez, che scatta alle spalle di Constant, il suo tiro è debole e Amelia para a terra. Il Milan risponde quando può, ci prova ancora Kakà ben servito in area catalana, il suo tiro è però contrato da un difensore. Il finale è ancora targato Messi che per due volte si vede negare la gioia del gol da due interventi tempestivi ed efficaci di Zapata, a 2′ dal termine palla d’oro sui piedi di Neymar, che ,solo in area, calcia in acrobazia a lato.
Parte meglio nella ripresa il Barca che si posiziona nella metacampo rossonera ed inizia a giostrare la palla a suo piacimento, in avvio mette a soqquadro l’area Messi, salva Mexes. Il Milan fa sempre più fatica a tenere palla e ripartire, ma quando lo fa si rende pericolosissimo, Muntari dalla fascia indovina un cross al bacio per Robinho solo in area, il brasiliano però ritorna sciagurato, salta inspiegabilmente e si fa passare la sfera tra le gambe, incredibile! Il rischio corso mette le ali ai catalani che reagiscono imponendo il proprio gioco con sempre maggior insistenza, splendida la palla di Messi per Iniesta che però, solo davanti ad Amelia, calcia debolmente permettendo al portiere di deviare, poco dopo ci prova Xavi da fuori, para a terra Amelia. Il Milan si fa finalmente vedere in avanti prima con una conclusione di Constant che si perde a lato, poi con un tiro a giro debole di Kakà che Valdes blocca a terra. Cambia gli attaccanti Allegri, prima entra Balotelli per Robinho, poi Emanuelson per uno stremato Kakà, anche Tata Martino cambia i suoi esterni, prima Sanchez, poi Neymar. La partita la fa sempre il Barcellona che palleggia fitto nella metacampo rossonera cercando l’imbucata giusta, arriva la palla giusta per Adriano, ma il laterale, a due metri da Amelia, calcia clamorosamente a lato.
Nel finale il match diventa una partita a scacchi, la stanchezza appanna i riflessi e fa scemare le forze, è sempre il Barca a fare le sue mosse cercando di sorprendere i rossoneri, che dal canto loro rispondono sempre presente difendendo bassissimi per concedere spazio ristretto alle imbucate dei vari Messi, Iniesta e Xavi. In ripartenza è però del Milan l’ultima grande palla gol, Muntari si invola quasi da solo verso la porta, ma, sul più bello, si fa attutire il tiro da un difensore permettendo una facile parata a Valdes. Finisce dunque con un 1-1 giusto che premia l’attenzione e l’abnegazione tattica di un Milan sempre presente e vigile, abile a ripartire e a rendersi più volte pericoloso nel primo tempo, mentre è molto più passivo nella ripresa in cui comunque riesce a costruire ugualmente due grandi palle gol. Il Barcellona, passato presto in svantaggio, riemerge abbastanza facilmente dalle difficoltà e poi gioca da par suo, tenendo costantemente il possesso della sfera e cercando di trovare, come di consueto, l’uomo libero dietro le linee. Se la pressione dei catalani è stata continua e costante, soprattutto nella ripresa, non si è tuttavia tradotta in un numero cospicuo di palle gol create, a testimonianza dell’ottima prova difensiva degli uomini di Allegri.
Un buon pareggio dunque per i rossoneri che danno incoraggianti segni di ripresa, dimostrano una sufficiente e confortante personalità e guardano con fiducia al proseguo del girone.
TABELLINO:
Milan (4-3-3): Amelia; Abate, Zapata, Mexes, Constant; Montolivo, De Jong, Muntari; Birsa (79′ Poli), Robinho (64′ Balotelli), Kakà (71′ Emanuelson). A disp.: Coppola, Silvestre, Nocerino, Matri. All.: Massimiliano Allegri
Barcellona (4-3-3): Victor Valdes, Dani Alves, Piquè, Mascherano, Adriano, Xavi, Busquets, Iniesta, Sanchez (74′ Fabregas), Messi, Neymar (79′ Pedro). A disp.: Pinto, Bartra, Montoya, Song, Tello. All.: Gerardo Martino
Arbitro: Brych (Germania)
Reti: 9′ Robinho (M), 23′ Messi (B)
Ammoniti: Sanchez, Fabregas (B), Montolivo, Muntari (M),
[Giuseppe Floriano Bonanno – Fonte: www.ilveromilanista.it]