Champion’s League, Milan-Barcellona: la presentazione del match

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logo-milanÈ tutto pronto, mancano poche ore all’inizio della sfida di Champions tra Milan e Barcellona. Tra infortuni dell’ultimo minuto e dubbi di formazione, ma sopratutto di atteggiamento, il Milan arriva a questa sfida con la convinzione dei propri mezzi e molta umiltà, sapendo di dover affrontare una delle squadre più forti di tutti i tempi. Le parole di Berlusconi, nella giornata di ieri, avranno sicuramente fatto venire i brividi a qualche tifoso rossonero e non solo. Marcare a uomo messi è un’impresa tanto difficile quanto improponibile, ma lui è il presidente ed ha il pieno diritto di esprimere i propri pensieri. Allegri, che ha già affrontato il Barcellona quattro volte nell’ultimo anno e mezzo, sa che non sarebbe l’atteggiamento giusto da tenere nei confronti della pulce Argentina. Nelle precedenti sfide nessun uomo del Barcellona è mai stato marcato a uomo e difensivamente la squadra si era sempre comportata discretamente. In generale, nella storia recente del Barcellona  le uniche squadre che hanno portato a casa la qualificazione sono state il Chelsea e l’Inter. L’atteggiamento e l’organizzazione difensiva in tutti e tre i casi sono stati pressoché identici. Difendere bassi, non lasciare metri per uno contro uno ai catalani e ripartire in contropiede sperando di far male nelle poche occasioni che si avranno a disposizione. Anche pensare di alzare il baricentro per aggredire alti non sembra una buona idea, in quanto vorrebbe dire lasciare a Messi e compagni 50 metri di spazio per puntare la difesa ed inserirsi. Sulla carta sembrano non esserci speranze solide su cui attaccarsi, ma il blasone, gli 80mila di San Siro e 11 leoni rossoneri possono fare molto. Il Barcellona sarà anche la squadra del momento ma il Milan è una squadra senza tempo, capace di imprese impossibili agli occhi di molti. Per cui niente paura, perché se la carta dice Barcellona, la storia grida Milan.

TANTA PRETATTICA PER ALLEGRI – Mai tanta pretattica era stata fatta dal Milan in occasione di una sfida impotante qual è quella contro il Barcellona di questa sera. Nella conferenza stampa della vigilia mister Massimiliano Allegri ha dato sì i titolari in difesa (al momento scelte semplicissime da indovinare, ndr) ma è stato abbastanza vago su moduli e protagonisti dalla cintola in su del suo Diavolo. Nonostante il centrocampo abbia perso due pedine fondamentali proprio ieri, ossia Nocerino e Flamini, con quest’ultimo in una condizione fisica invidiabile, non è detto che le scelte sulla mediana siano obbligate: dei tre posti disponibili solo uno sembrerebbe essere occupato, quello di centrale da Riccardo Montolivo. Per i restanti si giocano due maglia Ambrosini, Muntari, Traoré e occhio ad un possibile Boateng mezzala. Proprio Prince, però, potrebbe tornare al suo vecchio ruolo, quello di trequartista atipico con un nuovo cambio del modulo che da 4-3-3 diverrebbe 4-3-2-1. Potrebbe essere questa la carta giocabile di Max Allegri nel primo tempo, cercando poi, nella ripresa, di sfruttare la velocità di Niang e di Bojan al posto del Pazzo. Un rebus per noi, una soluzione per Allegri. Milan-Barcellona è già iniziata come una partita a scacchi che necessita pazienza e intelligenza…

[Bazzano/D’Avino – Fonte: www.ilveromilanista.it]