Sfida ai padroni di Germania. L’urna di Nyon ha partorito un Quarto molto impegnativo per la Juve: avversario il Bayern Monaco, dominatore assoluto della Bundesliga e finalista la scorsa stagione, quando il Chelsea lo beffò ai calci di rigore nel proprio stadio. Sete di rivalsa e tradizione da potente, quindi, per i bavaresi.
Il futuro già ce l’hanno scritto: dal prossimo anno, sarà Guardiola a guidarli. Il tecnico campione di tutto con il Barcellona ha scelto il Bayern per ripartire dopo l’anno lontano dalla panchina. Il presente, però, è comunque dei migliori: 20 punti di vantaggio sul Borussia in campionato, ogni record abbattuto (o lì per esserlo) e la testa concentrata sulla Champions, dove hanno galoppato fino ai Quarti ad alta velocità.
Ma con l’Arsenal, rivale degli Ottavi, si sono scoperti vulnerabili. Dopo aver vinto 1-3 a Londra, infatti, gli uomini di Heynckes (destinato ad una pensione d’oro come dirigente, a fine stagione) hanno rischiato grosso al ritorno, perdendo 0-2 senza riuscire in alcun modo a reagire.
Un buon segnale per la Juve, in vista del doppio confronto di aprile.
Conte si troverà di fronte il Bayern di sempre: tosto ed energico dietro, estroso ed imprevedibile davanti. Il modulo è il 4-2-3-1, eredità della passata stagione e migliorato da innesti preziosi, soprattutto in difesa. Davanti all’indiscutibile Neuer, sorprende Dante, arrivato per pochi spiccioli dal Borussia Moenchengladbach e migliorato tanto al fianco di Boateng, Alaba e capitan Lahm. Il muro a protezione della retroguardia ha due pilastri come Schweinsteiger e Javi Martinez: durezza e classe, fisicità e talento.
La trequarti è terra della fantasia: Ribery, Robben (da poco ritornato dall’infortunio), Müller ed in alternativa il giovane Kross ed il temibile Shaqiri. Per il terminale offensivo, il grande dilemma: il cecchino Gomez, a lungo fuori per problemi fisici, o il croato Mandzukic, rivelazione dell’ultimo Europeo e titolare a forza di gol e prestazioni convincenti? In ogni caso, al di là di qualche dubbio sugli interpreti, la sensazione dinanzi al Bayern è quella di affrontare una corazzata. Servirà la miglior Juventus, fin dall’andata (e questo è un vantaggio non da poco) a Monaco.
[Giuseppe Piegari – Fonte: www.goalnews24.it]