LISBONA – Accompagnato da un caloroso applauso della sale conferenze di Lisbona, il tecnico dell’Atletico Madrid, Diego Simeone, è stato il vincitore simbolico della competizione. Una cavalcata che probabilmente è andata oltre ogni più rosea previsione, una gara perfetta per quasi tutti i minuti regolamentari e un successo nella Liga che restituisce una stagione trionfale. Così analizza il match di ieri:
Si deve guardare l’intera gara; il Real Madrid ha giocato meglio nel secondo tempo chiudendoci nella nostra metà campo e non facendoci più uscire. Il calcio è bello per questo. La gente dice che vincere è la cosa più importante, ma il sostegno che abbiamo ricevuto dalla gente, ci fa capire che esiste anche altro. Ho detto ai miei giocatori che quando giocano così bene come stasera devo tenere la testa alta e pensare alla prossima stagione. Si può perdere e si può vincere; questa volta è toccato a noi perdere, ma sappiamo di aver dato tutto. La gente lo ha capito, ha risposto bene e ciò ci permetterà di continuare a lavorare per crescere.
Un successo svanito proprio nel finale e l’amarezza per non aver raggiunto l’obiettivo sperato:
Non sono triste, sono amareggiato. Sento di non aver raggiunto l’obiettivo; avrei voluto vincere a modo mio ma non ci sono riuscito. Però so che quando dai tutto, poi devi considerare che c’è anche l’altra squadra. Nella vita – e nel calcio – un giorno hai tutto, quello successivo niente. Ma devi sempre andare avanti. Sono io il responsabile per la scelta di far giocare Diego Costa e ovviamente è stato un errore perché ho dovuto toglierlo subito; ovviamente non stava bene come il giorno prima. Io devo prendere queste decisioni. Ci siamo guardati negli occhi e ho deciso che non avevamo più tempo da perdere per fare il cambio.
Un bilancio stagionale che resta comunque estremamente positivo:
I tifosi devono essere orgogliosi per questa stagione, non devono sprecare un singolo istante con la tristezza. Quando dai tutto, non devi leccarti le ferite, ma pensare alla prossima stagione e cercare di fare ancora meglio provando ancora a rendere la vita difficile a tutte le avversarie. Adesso faremo le cose che facciamo sempre. Lunedì inizieremo a preparare la prossima stagione, vedremo chi tornerà e chi partirà e le varie opzioni per i nuovi acquisti. Una volta fatto questo lavoro con la società, possiamo andare dalle nostre famiglie, guardarci il Mondiale e poi le emozioni ricominceranno subito dopo.
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