Champion’s League: Terim riporta i “leoni” tra le prime 8 d’Europa

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watch-uefa-champions-league-live-streamNella Champions dei ritorni di tante potenze europee del passato (vedi Psg, Juventus e Borussia Dortmund) anche il Galatasaray si qualifica per i quarti di finale dopo 12 anni al termine di un match entusiasmante con lo Schalke.

Alla Veltins Arena Terim sceglie di mandare in campo Sneijder dal primo minuto nonostante le ultime deludenti prestazioni, mentre Keller si affida a Pukki in avanti per sostituire l’infortunato Huntelaar.

I primi 15 minuti sono tutti di marca giallo-rossa: prima Burak Yilmaz reclama un rigore per un chiaro sgambetto di Kolasinac ai suoi danni, poi Drogba prova a risolvere da solo saltando netto Uchida ma trovando Hildebrand pronto sulla sua conclusione violenta. Dopo l’occasione capitata al capitano turco Selcuk Inan (lanciato in porta dall’attaccante ivoriano), sono però i padroni di casa a passare clamorosamente in vantaggio al 17′: una mischia in area su calcio d’angolo viene parzialmente risolta da Muslera, che toglie il pallone dai piedi di Matip ma lo fa capitare involontariamente sui piedi di Neustadter, il quale calcia a porta praticamente vuota e regala l’1-0 ai suoi che porterebbe la squadra di Gelsenkirchen ai quarti.

Lo Schalke allora prova a legittimare il vantaggio, ma è sempre il Galatasaray a fare la partita, tant’è vero che l’unica azione pericolosa capita sui piedi di Pukki e Bastos in contropiede, ma i due non trovano il modo di raddoppiare. Al 34′ si sveglia Sneijder: l’olandese riceve un cross arretrato di Eboué e per poco non trova la rete con una gran conclusione dal limite dell’area. Gli ospiti continuano a spingere e nel finale di primo tempo trovano prima il pari con l’ex della partita Altintop e poi il vantaggio con il bomber Burak Yilmaz: il primo è un tiro potentissimo dalla distanza che non lascia scampo ad Hildebrand, il secondo è un’azione di potenza del capocannoniere della Champions League (lanciato da Inan in contropiede) che batte il portiere avversario in uscita e ribalta la situazione in chiave qualificazione.

A questo punto, infatti, lo Schalke avrebbe bisogno di 2 goal per passare il turno (a causa dei goal in trasferta) e Keller prova subito a scuotere i suoi nella seconda frazione cambiando Fuchs per Neustadter, avanzando così Kolasinac a centrocampo. Dopo appena 7 minuti però sono di nuovo gli ospiti a rendersi pericolosi con il solito Burak Yilmaz il quale, al termine dell’ennesima azione di contropiede giallo-rossa, calcia fortissimo sul primo palo e per poco non spiazza Hildebrand, che con un guizzo riesce a salvarsi in calcio d’angolo. La pressione dei padroni di casa alla ricerca del ribaltone col passare del tempo comunque sale ed i bianco-blu prendono in mano le redini del gioco andando vicini al goal in un paio di occasioni con Pukki (ottima risposta di Muslera sul primo palo) ed un ispiratissimo Draxler, il quale calcia male al termine di una splendida serpentina in area avversaria.

Il goal comunque è nell’aria ed al 63′ ecco la rete di Bastos: il brasiliano insacca a porta vuota dopo un azione concitata partita con una traversa da lunghissima distanza di Howedes e terminata (prima di finire sul mancino del numero 9) con un contrasto in piena area tra Pukki e Muslera. A questo punto allora lo Schalke si lancia in attacco alla ricerca del terzo goal ma la gran vena di Draxler non basta per trovare la rete della qualificazione (intanto Sneijder sfiora ancora il goal con una gran conclusione da fuori area) ed è invece il sostituto di Yilmaz, Umut Bulut a trovare a recupero inoltrato addirittura il 3-2 per gli ospiti che apre la festa del Galatasaray.

L”imperatore” Terim, dunque, riporta i “leoni” tra le prime otto d’Europa come non accadeva dal 2001 e chissà che ora l’urna di Nyon non regali ai turchi proprio la rivincita di quel quarto di finale con il Real Madrid che fermò l’ascesa dei turchi ormai dodici anni fa. Di certo Drogba adesso potrà continuare a difendere il titolo conquistato l’anno scorso con la maglia del Chelsea, mentre i tedeschi, uscendo, evitano di rendere la Germania la nazione più rappresentata nel prossimo turno della competizione. E questa, per il disastroso punteggio italiano nel ranking Uefa, è una buona notizia…

[Andrea Uttieri – Fonte: www.goalnews24.it]