La Juventus ha scelto. No a Rossi, si a Vucinic. Incontro in settimana. Presto, per chiudere. La prima offerta della Juve sarà sullo stile Vidal: 15 milioni più bonus, per avvicinarsi il più possibile ai 20 che chiede la Roma. E così potrebbe finire la ricerca dell’attaccante. E per due motivi la trattativa Vucinic-Juve frena Rossi. La prima è perché ora sono in alternativa l’uno a l’altro. La seconda è perché la Roma ora prende al posto di Vucinic Nilmar, il compagno di reparto proprio di Pepito. Che Sabatini aveva corteggiato a Palermo, andandoci a un passo. Ora potrebbe prenderlo, con qualche anno di ritardo.
Una giornata che si è infiammata nel finale, nella notte. Quando tutto sembrava che portasse a un’altra giornata interlocutoria tutto si è acceso. Dalla Spagna i primi segnali che Rossi si stava raffreddando troppo. Poi tutto a catena. E ancora non è finita. Perché ora la Juve cercherà di prendere il difensore che manca: uno fra Lugano e Rhodolfo (sul quale c’è anche lo Zenit e il City). Poi con calma cercherà di completare la rosa e di pensare alle cessioni, dopo aver piazzato Sissoko al PSG.
A proposito di PSG: è iniziato il giro dei portieri. Sirigu saluta tutti e se ne va, da Leonardo. Potrebbe non essere l’unica biglietto aereo Palermo-Parigi. L’altro è già prenotato da Pastore. Zamparini dice che non dirà nulla fino a operazione conclusa: l’unico ostacolo ora è il Chelsea (il Malaga non affascina, ma attenzione: i soldi li ha, eccome). Dovessimo scommettere ora diremmo Leonardo. Su tutti.
Intanto il Palermo cerca un portiere (Sorrentino, Storari e Ujkani quelli sondati ieri), il Genoa pure (Frey e Romero) che però flirta con l’Inter. Colazione: la pazza idea Milito è stata affrontata ma al momento le condizioni economiche non sembrano aiutare Preziosi. Palacio è un giocatore che piace all’Inter ma non si trova la contropartita. E tra una zolletta di zucchero e l’altra ecco che spunta il nome di Tiago Motta. Un altro ritorno: meno clamoroso, ma forse più possibile.
La Fiorentina aspetta Aquilani, ma Aquilani vuole garanzie dalla Fiorentina. Non si chiude subito insomma, come a dire quando i dettagli contano. E i dettagli contano nel sogno per i tifosi del Milan di questo ultimo mese di mercato: Kakà. Galliani non pronuncia più la parola impossibile. Ma difficile, difficilissimo. Per discorsi finanziari ma l’affare Ibra insegna che con la volontà si può tutto. L’unica cosa che non si può è il prestito, per il resto spazio alla fantasia. Chissà cosa succederà. Più concreta la pista Montolivo: nulla vieta a Berlusconi e Galliani di provarci per tutti e due.
[Luca Marchetti – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]
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