Giorgio Chiellini, detto ormai Capitan – Futuro, è pronto a ripartire con una nuova stagione in mglia bianconera. Il contratto? “Non ci sono problemi, credetemi, faremo tutto con tranquillità”. E questa Juve com’è secondo il Chiello? “C’è uno spirito nuovo, mi piace. L’Inter resta la favorita, poi viene il Milan, quindi noi e la Roma. Però ho tanta voglia di vincere di nuovo qualcosa e diventare un giocatore migliore”.
Di seguito l’intera intervista.
Giorgio Chiellini, si aspettava che il mercato frullasse così tanto la Juve?
«Un po’ sì, dopo una stagione come quella passata era normale cambiare. Le mosse degli ultimi giorni, però, hanno sorpreso anche me».
C’è stata la possibilità che cambiasse anche lei?
«No. Più che altro si sono alimentate voci, come succede quando non ci sono novità. È vero che incedibili non ce n’erano, ma opportunità concrete non ce ne sono state».
Real Madrid, Manchester: mai squillato il telefono?
«Ha squillato, ma per altre cose». (sorride)
Come vanno i colloqui per il rinnovo del contratto?
«Stiamo parlando, con tranquillità, al di là di cose che si sono scritte. Non c’è fretta e neppure problemi, davvero».
Ha firmato Ibrahimovic, per il Milan: cambia la A?
«Obiettivamente uno come Ibra può spostare gli equilibri. Ora siamo lì, diciamo che con lui il Milan parte davanti a noi».
Faccia la griglia, allora.
«L’Inter, poi molto equilibrio. Forse qualcosina in più noi, Milan e Roma, ma anche Napoli e Palermo sono forti: gli undici del Palermo oggi fanno il miglior calcio. Ma attenzione a Genoa e Fiorentina, che non avranno le coppe. E poi ogni anno c’è sempre una sorpresa».
La sua?
«Mi intriga abbastanza il Genoa, che ha fatto un bel mercato: gente da cui ci si aspetta grandi cose».
Le piace come hanno costruito la Juve?
«Sì. Mi piace l’idea e lo spirito nuovo che c’è, e che ho visto in campo. Poi certo, dobbiamo lavorare e migliorare, ma siamo appena all’inizio».
Dalle pagelle dei giornali: non è ancora il miglior Chiellini. Concorda?
«Non mi sembra di giocare così male. E, onestamente, nelle prime partite alti e bassi ci sono sempre: non sono preoccupato».
Scontata la condanna della B, dopo tre anni s’aspettava di aver vinto qualcosa?
«Ci può stare. Quello che non mi aspettavo è il brutto stop dell’anno scorso: abbiamo fermato un processo di crescita che invece c’era stato nelle due stagioni precedenti: fin lì, diciamo che avevamo seguito i piani».
Il peccato mortale?
«Farsi trascinare troppo dall’ambiente, perché a dicembre la situazione non era così tragica: eravamo ancora a contatto con l’Inter e in piena zona Champions. Ci vuole un po’ più di equilibrio».
Quello che a volte manca, quando si parlano Inter e Juve: Calciopoli ha lasciato il segno?
«Si dice che con il tempo tutto passa, ma il tempo è relativo. E poi non si dimentica sempre tutto, qualcosa resta. Tra Juve e Inter c’è sempre una giusta rivalità, e a volte può capitare di dire qualche parola sbagliata».
Ha dei rimpianti?
«Tanti, ma me li tengo per me».
Le mancherà non giocare la Champions League?
«Da morire».
Se ne andrà al cinema?
«No. Me la guardo in televisione e rosico».
Non ci sarà Mourinho: mancherà un grande allenatore o un grande provocatore?
«Tutte e due».
Benitez cos’è invece?
«Un bravo allenatore e una cosa brutta per tutti gli altri: è uno che non ci sta a non vincere e non farà sentire la pancia piena. E poi vorrà dimostrare che non era tutto merito di Mourinho».
Raccomandazione ai tifosi.
«Ripartiamo tutti insieme, con grande voglia e pazienza: mi sembra che l’abbiano capito tutti».
A fine stagione Giorgio Chiellini è felice se?
«Vinco qualcosa e divento un giocatore migliore».
[Massimiliano Nerozzi – Fonte: www.nerosubiancoweb.com]
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