Chievo Verona-Bologna 3-0: Paloschi-Rigoni, rossoblù non pervenuti

É un Bologna che fa scappar da ridere.. agli avversari. Si pensava la squadra rossoblù avesse dato il peggio contro il Livorno ma il peggio doveva ancora arrivare. Col Chievo torna a casa sepolto da tre reti, senza nemmeno abbozzare un tiro in porta, senza nessuna trama offensiva, con undici giocatori scesi in campo quasi come fossero lì per fare un piacere al diretto avversario. Un pianto, forse il peggior Bologna degli ultimi anni, anche di quello dei Marchini, dei Lanna e dei Zenoni, che però poteva contare su un Di Vaio autore di 24 reti. Eppure incredibilmente i felsinei sono salvi, la classifica non è praticamente cambiata: +2 sul Livorno, +5 sul Sassuolo, +6 sul Catania, tutte sconfitte.

Solo grazie le dirette avversarie al momento non sarebbe retrocessione in B, ma seriamente ci e vi domandiamo: giusto una squadra così possa meritarsi di mantenere la categoria? No e con molta probabilità scenderà tra i cadetti. Il futuro di Ballardini? Chiunque in questo momento lo solleverebbe dall’incarico, ma per chi? Per Pioli? Auguri, qualcuno non sarebbe molto contento. Squadra che a quanto pare ha troppe storie, non accetta questo e quello, non accetta i fischi, non accetta di parlare, non accetta di correre, di essere aggressiva e si chiude in silenzio stampa perché “parleremo sul campo”. Per favore, siate umili e abbiate rispetto. Il colpevole principale è però sempre lui: Guaraldi. Ha venduto tutto e ora ha in mano una rosa da medio-bassa serie B, dove probabilmente si ritroverà il prossimo anno.

[Mario Sacchi – Fonte: www.zerocinquantuno.it]

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