NICOLA POZZI – Ho scelto il Chievo per tanti motivi. Innanzitutto erano diversi anni che c’erano stati avvicinamenti tra noi e questo è un dettaglio che mi ha sempre fatto piacere. Poi qui c’è tutto per fare bene: strutture, ambiente, tifosi, società. Fisicamente sto bene, ovvio che mi manca un po’ il ritmo partita. A Parma mi è stato detto che non ci sarebbe stato spazio per me e che ero libero di trovare una nuova squadra. Domenica mi aspetto di trovare i miei ex compagni pronti a fare di tutto per vincere la partita. È sbagliato credere che i mancati pagamenti degli stipendi facciano correre di meno un giocatore in campo, anzi. Io mi metto a disposizione di mister Maran. Qui ho avvertito la fiducia e la stima sia della società che dello staff tecnico. Sentirmi importante era la cosa che cercavo maggiormente. Questo è quello che conta per me. Voglio provare in tutti i modi a conquistare spazio per dare il mio contributo a questa squadra.
IOANNIS FETFATZIDIS – Ho saltato i primi mesi della stagione per infortunio, ma nelle ultime settimane avevo ritrovato il giusto feeling con il campo. Ci siamo parlati con i dirigenti del Genoa: non c’erano tante prospettive di impiego e quindi sono stato felice di accettare la proposta del ChievoVerona. Sono rimasto impressionato dalle strutture di Veronello: il centro è bellissimo, qui un calciatore può davvero concentrarsi e allenarsi al meglio in vista della domenica. Il mio ruolo? Posso giocare in tutti i ruoli d’attacco. So che i tifosi hanno aspettative su di me: spero di poter contribuire alla salvezza del ChievoVerona segnando e realizzando tanti assist per i miei compagni.
FEDERICO MATTIELLO – Alla Juventus ho avuto la possibilità di allenarmi con grandissimi campioni. Tutti mi hanno aiutato giorno dopo giorno. Soprattutto Pirlo, Chiellini e Bonucci mi hanno dato molti consigli. Adesso sono qui al ChievoVerona a disposizione di mister Maran. Negli ultimi due anni ho giocato come terzino, sia a destra che a sinistra ma posso essere utilizzato anche come esterno alto di centrocampo. Fino all’età di 13 anni ero indeciso se giocare a tennis o a calcio, poi quando mi ha chiamato la Juventus non ho più avuto dubbi.
[Sito Ufficiale Chievo Verona – Fonte: www.chievoverona.it]
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