La Roma si ferma a Verona in un campo che storicamente rimane ostico. L’attacco giallorosso resta all’asciutto e nel secondo tempo tutto in salita grazie anche alla nebbia e a qualche decisione contraria di Bergonzi, compreso il gol che decide il match.
PRIMO TEMPO – Zeman sceglie Osvaldo, Tachtsidis e Pjanic con Destro, De Rossi e Lamela in panchina; Corini punta su Paloschi eThereau. Si parte e la partita è subito molto combattuta in mezzo al campo, con continui capovolgimenti di fronte. La prima occasione arriva al 10’, ma Pjanic da limite perde l’attimo buono per tirare verso Sorrentino. E’ la Roma che ci prova di più a creare gioco e occasioni. Al 14’ è ancora Pjanic a provarci al volo su bel cross di Totti, ma viene murato a pochi metri dalla porta. La squadra di Zeman insiste e al 18’ è Osvaldo a tentare l’azione personale sulla destra passando in mezzo a tre, ma è bravo Sorrentino sul primo palo a ribattere in angolo. Il Chievo sembra messo all’angolo e i giallorossi provano ad approfittarne. 5’ dopo è Totti al volo su angolo di Pjanic a creare qualche apprensione, ma il tiro finisce fuori.
E al 24’ prima tegola per Zeman: Castan ferma in modo falloso Hetemaj, Bergonzi tira fuori il giallo e il brasiliano così sarà costretto a saltare la sfida con il Milan. Il Chievo è davvero ben poca cosa dal punto di vista tecnico e tattico, complice non solo il campo in condizioni non ottimali. Partita davvero con poche emozioni, gioco molto spezzettato e allora ci prova Totti al 35’ dai trenta metri a provare a riscaldare gli animi, ma il tiro è alto sopra la traversa. A chiudere prima un’occasione per Bradley il cui tiro viene ribattuto fuori area, infine un tiro (il primo) dei padroni di casa con Hetemaj, che dal limite con il destro manda alle stelle.
SECONDO TEMPO – Pronti-via e il Chievo sfiora subito il gol: sembra la fotocopia di quello di Neto a Siena, con angolo dalla sinistra e colpo di testa di Rigoni, ma stavolta Goicoechea riesce a salvare la situazione. C’è più ritmo rispetto al primo tempo nelle fasi iniziali, con i gialloblu più attivi, ma senza rendersi mai davvero pericolosi, come dimostra il tiro al 10’ di Sardo centrale e lento tra le braccia del portiere giallorosso. Roma invece sempre un po’ imprecisa nelle aperture, con Bradley e Tachtsidis protagonisti in negativo. Ma al 12’ la fiammata, con Pjanic che da destra crossa in mezzo per Osvaldo, che gira di testa ma manda di poco sul fondo. Un minuto dopo contropiede della squadra di Zeman, ma Bradley prova un cross basso al centro dell’area ma non c’è nessuno che può intervenire.
Totti continua ad essere particolarmente nervoso e Bergonzi, all’ennesima protesta, gli mostra il giallo. Il boemo prova a cambiare qualcosa e inserisce Lamela al posto di Pjanic al 20’. E un minuto dopo è ancora Osvaldo a crearsi da solo un’opportunità, scartando un avversario ma a tu per tu con Sorrentino si allunga il pallone. Corini si gioca la carta Pellissier e toglie Paloschi, mentre Zeman butta dentro De Rossi mandando negli spogliatoi Bradley. La Roma prova a chiudere gli avversari nella propria metà campo nel tentativo di trovare il vantaggio. Al 27’ ultima carta per Zeman, con Destro che entra al posto di Totti. La nebbia cala pericolosamente sul Bentegodi e il gioco sembra risentirne. Al 35’ Thereau prova da fuori senza impensierire Goicoechea, mentre due minuti dopo bella incursione di Piris ma Sorrentino salva tutto al momento giusto in uscita. Soffre invece Marquinhos, che zoppica vistosamente e fa tremare i giallorossi in vista della sfida col Milan, dove mancherà anche Castan. E a tre minuti dalla fine anche la beffa. Buco centrale per Pellissier, che evita Goicoechea e segna.
Una vera beffa visto che prima del contropiede è dubbia la caduta in area clivense di Balzaretti. La Roma prova allora a buttarsi in avanti in maniera disperata, ma la squadra di Corini chiude tutti gli spazi. E non c’è più nulla da fare: finisce a Verona la striscia positiva della Roma, che perde così un’ottima occasione e anche il treno per la Champions.
[Daniele Petroselli – Fonte: www.forzaroma.info]