Campioni d’Europa disastrosi dal dischetto. In finale va il Cile nonostante un grave errore dell’arbitro non aiutato dalla VAR
KAZAN – La prima finalista della Confederations Cup 2017 che si sta svolgendo in Russia è il Cile. I sudamericani in una tiratissima semifinale hanno la meglio sul Portogallo di Cristiano Ronaldo, che domenica disputerà la finale per il terzo posto. 0-0 nei tempi regolamentari e anche dopo il 120°. Ma risultato bugiardo, viste le tante occasioni da entrambe le parti. Una partita ricca di emozioni in cui sono mancati solo i gol. Parte forte il Portogallo che dopo 7 minuti sciupa una grande occasione con André Silva che vanifica un grande assist di Cristiano Ronaldo. Poco concreto e poco mobile, il neo acquisto del Milan viene sostituito nella ripresa. Il Cile esce però alla distanza e tiene meglio il campo nella ripresa e sfiora ripetutamente il vantaggio. Il gol per i sudamericani è questione di centimetri. Doppio palo colpito da Vidal prima e da Rodriguez poi.
Rigori decisivi
I supplementari si chiudono sullo 0-0. Negato però un rigore netto al Cile per fallo di Fonte su Francisco Silva. Il direttore di gara non vede il fallo e non da il rigore. La VAR non aiuta l’arbitro che mantiene la sua decisione iniziale. Ma probabilmente gli arbitri posti alla VAR hanno giudicato il contatto tra i due giocatori non così chiaro, condizione fondamentale per poter cambiare il provvedimento preso dall’arbitro. La lotteria dei rigori risulta fatale al Portogallo. Eroe della serata Claudio Bravo, portiere cileno del Manchester City, che para tutti e tre i rigori dei portoghesi. Errori decisivi di Quaresma, Moutinho e Nani. Per i cileni a segno Vidal, Aranguiz e Sanchez. Cile che deve aspettare stasera per sapere chi sfiderà in finale domenica prossima. A contendersi il posto in finale la Germania, campione del mondo in carica, con una formazione giovane, ed il Messico.