Dall’esonero di Valverde alla clamorosa sconfitta contro il Bayern Monaco, SPORT svela le cinque causa della rottura tra Leo Messi e il Barcellona.
BARCELLONA – Il quotidiano SPORT, da sempre molto legato alle vicende che animano il Barcellona, ha riassunto in cinque punti chiave la rottura tra Leo Messi e il club catalano. Dall’esonero di Valverde all’ennesima figuraccia in Champions. Di seguito le tappe di una disfatta epocale:
I cinque punti chiave della rottura tra Leo Messi e il Barcellona
- Non c’è mai stata sintonia con questa Junta Directiva, quella presieduta da Josep Maria Bartomeu. Al di là delle foto e degli eventi pubblici, Messi non ha mai condiviso le scelte societarie degli ultimi anni e non ha mai gradito la figura dell’attuale presidente del club catalano.
- L’esonero di Valverde e la scelta di Quique Setien, altra questione calda. La Pulce aveva sintonia col tecnico, logico che il suo addio sia stato vissuto male. A questo serve aggiungere la scelta di Setien, malvisto dal fuoriclasse argentini e da altri membri dello spogliatoio.
- Disaccordo nella gestione sportiva e soprattutto sulla pianificazione disastrosa del club. Nell’idea di Messi, gli acquisti sono stati sbagliati sotto ogni punto di vista, soprattutto sono stati spesi male i 222 milioni incassati da Neymar e il mancato ritorno del brasiliano nella scorsa sessione estiva di mercato.
- Gli ultimi risultati e la messa alla porta di Luis Suarez, suo grande amico. L’8-2 contro il Bayern Monaco ha pesato tantissimo, così come la telefonata di Koeman al Pistolero, ritenuta una mancanza di rispetto nei confronti dell’attaccante uruguaiano.
- La mancanza di un progetto vincente. La conversazione avuta con Ronald Koeman non ha convinto Messi e anche il profilo del tecnico olandese non incarna le sue idee e le sue ambizioni.