Le parole dell’allenatore del Cittadella nel corso di un’intervista rilasciata all’edizione odierna della Gazzetta dello Sport.
CITTADELLA – Roberto Venturato, allenatore del Cittadella, è intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Queste le sue parole circa la situazione attuale: “Da dove partiamo? Dalle persone che conoscevo e che sono venute a mancare, come l’ex presidente della Pergolettese o l’ex medico del Pizzighettone. Sembrava impossibile che un virus potesse fermare il mondo…Invece ci sta portando a costruire riflessioni più attente e a ripensare alla quotidianità. Quella nuova è fatta di maggior condivisione. I miei ragazzi? Li sento telefonicamente, uno per uno. Si meritano un applauso perché hanno continuato a lavorare ogni giorno pur senza avere case o attrezzi così adeguati. Qualcuno anche in garage pur di stare al programma. Fare calcio è un’altra cosa, ma ciò che stanno facendo è passione vera”.
Venturato ha, poi, aggiunto: “Siamo partiti molto male, forse avevamo dato per scontato certe cose. Poi lavorando abbiamo ripreso un certo tipo di calcio, quello che vogliamo. Non completamente perché in casa non siamo stati capaci di mostrare tutto il potenziale. Nello sport bisogna cogliere le occasioni e noi non le abbiamo colte tutte. La ripresa del campionato? Complicata, con poco tempo tra una gara e l’altra. Mai come in questa situazione sarà fondamentale avere tanti giocatori sulla stessa linea”.