Gli scettici erano già pronti a bocciare il costoso acquisto della Roma di Walter Sabatini. L’infortunio che l’ha costretto a fare da spettatore a questa prima parte di stagione aveva alimentato i dubbi di qualcuno e ieri il giovanissimo talento argentino era già chiamato al primo esame. Lui non si è scomposto più di tanto e, alla prima occasione, è entrato in area, ha guardato verso la porta avversaria e non ci ha pensato due volte, scagliando un velenoso sinistro a girare su cui Tzorvas nulla ha potuto: erano passati appena 8 minuti dall’inizio della gara ma Erik Lamela era già entrato nel cuore di tutti i tifosi. Classe, personalità, tecnica e determinazione al servizio di una Roma che aveva un disperato bisogno di punti e di entusiasmo dopo la sconfitta nel derby.
Galvanizzato dal gol, l’ex River Plate ha poi offerto una grande prestazione anche in termini di quantità, pressando la difesa avversaria e lavorando moltissimo per la squadra. Nella ripresa avrebbe addirittura siglare una doppietta ma il suo sinistro dall’interno dell’area è terminato a lato. Ora Lamela dovrà continuare a lavorare duramente (per questo ci fidiamo pienamente di Luis Enrique), dovrà migliorare ancora tantissimo come del resto tutta la Roma. Una Roma che doveva vincere e l’ha fatto, giocando anche un buon calcio ma sprecando troppo. I rischi corsi contro un discreto Palermo fanno parte del gioco e della filosofia di Luis Enrique, ma se sotto porta i giallorossi fossero stati più precisi il risultato sarebbe stato molto più ritondo. La strada è quella giusta, come on!
[Alessandro Carducci – Fonte: www.vocegiallorossa.it]
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