MILANO – Tutto deciso? Tutt’altro! Ieri i media si sono sbizzarriti nella composizione del CDA. Tutto sembrava filare per il verso giusto, e la definizione dell’accordo pareva in dirittura d’arrivo.
Un nuovo rinvio?
Questa mattina, però, i tifosi si sono svegliati con notizie di tono diametralmente opposto. Per carità, nulla di trascendentale o tragico. Si tratta però di prendere atto di un ulteriore rinvio che farà slittare il closing di ancora qualche settimana.
Haixia sarà rappresentata dal suo Presidente?
Novità sono emerse anche sul fronte della composizione del CDA. I nomi confermati sarebbero quelli già noti da tempo, ovvero Marco Fassone, Roberto Cappelli e Marco Patuano. Costituiranno la “squadra italiana”.
I cinesi invece saranno rappresentati da Yonghong Li e Han Li. Il sesto nome, ovvero quello relativo al gruppo Haixia Capital, a partecipazione statale, potrebbe corrispondere addirittura a quello del Presidente Lu Bo.
La Gazzetta dello Sport, questa mattina, ha ripercorso le tappe della trattativa che dura da oltre 2 anni.
Riportiamo qui in seguito le date salienti di questa svolta storica per la società rossonera:
14 febbraio 2015: Fininvest ammette la possibilità di una partnership con un socio esterno.
5 marzo 2015: Silvio Berlusconi incontra per la prima volta Bee Taechaubol.
Primavera-Estate 2015: Mr. Bee è a capo della cordata che mira all’acquisto del 48% del Milan. Berlusconi e mister Bee fissano il closing al 30 settembre.
18 marzo 2016: Fininvest rivela che ci sarebbero “altri e autorevoli investitori” dopo i rinvii dovuti all’indecisione di Mr. Bee.
5 agosto 2016: Svolta decisiva, Fininvest firma il preliminare di vendita del 99,93% del Milan a Sino-Europe Sports, il fondo rappresentato da Li Yonghong e Han Li.
Agosto 2016: Sino-Europe versa la prima caparra da 100 milioni. Marco Fassone viene indicato come futuro AD del Milan.
4 ottobre 2016 Intervista di Han Li alla Gazzetta dello Sport: “Faremo grande il Milan, con noi pure Haixia”.
7 dicembre 2016 Il closing, previsto per il 13 dicembre viene rinviato al 3 marzo. La causa sarebbe la mancanza di autorizzazioni cinesi all’uscita di capitali verso l’estero.
13 dicembre 2016 Sino-Europe versa la seconda caparra e Fininvest convoca le assemblee per l’1 e 3 marzo.