ROMA – Il futuro del calcio italiano è appeso a un filo. Nella giornata di ieri, infatti, è arrivata la sospensione definitiva della Serie C mentre Serie A e Serie B sembrano molto lontane della ripresa. Il tempo scorre e tra 17 giorni la Federcalcio dovrà presentare alla UEFA un piano di ripresa, piano che al momento non esiste. Non esistono certezze ma solo riunioni e dichiarazioni estemporanee che, di fatto, non aiutano a sciogliere i tanti dubbi del Governo. Nella giornata di ieri è andato in scena il vertice tra FIGC e Comitato Scientifico e, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, quest’ultimo ha bocciato la proposta della Federcalcio.
L’idea di Gravina è molto simile al modello tedesco: isolare un calciatore nel caso in cui questo risultasse positivi. Idee completamente diverse da parte del CTS che, come stabilito dall’ultimo Decreto del Governo, spinge per i quattordici giorni di quarantena per chi ha contratto il virus e per tutti quelli che sono stati a contatto col soggetto infettato.
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