COMO – La nuova Serie A è pronta ad accogliere una nuova matricola: a distanza di oltre vent’anni il Como torna in massima serie. E lo fa con l’intenzione di restarci a lungo questa volta. A tal proposito infatti i proprietari del club lariano, i fratelli Hortono, e il Ds Ludi stanno progettando una rosa di tutto livello per una neopromossa. L’obiettivo dichiarato è quello di raggiungere una salvezza tranquilla, ma attenzione alle ambizioni dei lombardi: le intenzioni sembrerebbero quelle di ricalcare il ruolo di sorpresa avuto dal Genoa lo scorso anno, e perché no spingersi fino a metà classifica. Diversi gli investimenti intrapresi che lascerebbero pensare in tal senso.
Al netto delle due sole uscite di Curto e Solini, alla corte dei biancocelesti guidati dal confermatissimo Cesc Fàbregas sono arrivati calciatori di esperienza e spessore. Si pensi innanzitutto al Gallo Belotti e ad Alberto Dossena, giunti rispettivamente da Roma e Cagliari per trainare attacco e retroguardia. A questi due aggiungiamo lo svincolato ex Real e Manchester United Raphael Varane, uno dei colpi più incredibili e inaspettati di questa sessione di mercato. I nomi di lustro internazionale non sono però finiti qua. Dal Villarreal ecco Albert Moreno per la corsia sinistra di difesa e Pepe Reina, anch’egli di ritorno in Serie A a ricoprire il ruolo di secondo portiere alle spalle del neo acquisto Audero, quest’ultimo in dirittura d’arrivo da Genova sponda Sampdoria.
Da segnalare inoltre il riscatto di Braunöder dall’Austria Vienna dopo le buone prestazioni in prestito e gli innesti di Mazzitelli del Frosinone e dello slovacco Kováčik dal Podbrezová, potenzialmente i futuri titolari al centro di centrocampo e sulla fascia destra di difesa. Fino a qui la squadra è stata come si vede tra le più attive, ma sono ancora molte le trattative imbastite in entrata che potrebbero dare i loro frutti, Arthur della Juventus e Laurienté del Sassuolo. D’altronde si sa: il calciomercato regala quasi sempre sul gong conclusivo le emozioni più grandi.
Altra regina del mercato è stata certamente anche il Como. Tantissime le operazioni concluse dai lariani per tentare di mantenere la categoria, dopo un inizio claudicante fatto di tre sconfitte consecutive. Innanzitutto partiamo dalla clamorosa esclusione causa infortunio dalla lista di Serie A di Raphael Varane, uno dei colpi annunciati del mercato estivo ma rivelatosi di conseguenza tra i peggiori flop di stagione. Al suo posto dentro dall’Herta Berlino il centrale Kempf, autore già di un buon esordio a Udine. Pensateci come profilo low cost.
Sempre dalla Germania da segnalare l’acquisto del giovane Yannik Engelhardt: positiva la sua stagione la passata stagione al Fortuna Düsseldorf in seconda serie tedesca. I colpi più esotici ed intriganti sono però giunti da Spagna e Inghilterra. Non ha bisogno di presentazioni l’ex Barça Sergi Roberto, mentre più nascosti ma altrettanto vincenti potrebbero rivelarsi gli arrivi di Nico Paz dal Real Madrid e di Maximo Perrone dal Manchester City. Soprattutto l’ex Blancos vista anche la posizione avanzata ricoperta a centrocampo. Come 7°/8° slot e in leghe numerose sarebbero perfetti.
Da buon spagnolo e soprattutto da ex della cantera del Barcellona, Cesc Fàbregas è solito schierare la squadra con un 4-2-3-1 caratterizzato da un possesso totale di palla e dalla ricerca maniacale della costruzione dal basso. Il portiere titolare sarà Audero con Reina a fargli da chioccia. Il quartetto difensivo potrebbe essere composto dai terzini Kováčik e Albert Moreno e dai centrali Varane e Dossena. A formare la linea mediana dovrebbero essere Braunöder e Bellemo, mentre sulla trequarti Strefezza, Da Cunha e la seconda punta Cutrone si candidano ad innescare il centravanti Belotti. Siate cauti in ogni caso: questa formazione potrebbe subire stravolgimenti perché quella lombarda è una delle rose che è cambiata di più e dunque è difficile comprendere chi possa veramente giocare.
Emil Audero si appresta a ritrovare la titolarità tra i pali dopo un anno trascorso in panchina in prestito all’Inter. Da un lato lunga inattività potrebbe incidere in negativo. Dall’altro vanno messe anche in preventivo le naturali difficoltà di adattamento che potrebbe incontrare la retroguardia di una squadra neopromossa. Meglio optare per un acquisto dell’ex Samp in coppia con i primi portieri di altre due squadre, ma in generale consigliamo di fare altre scelte per questo reparto. Si prospettano parecchie reti subite almeno all’inizio. Per lo stesso motivo andateci coi piedi di piombo per quanto riguarda gli altri difensori. Goldaniga, e Iovine non convincono molto anche per via dei cartellini. Alberto Dossena e Federico Barba stuzzicano di più la fantasia: entrambi hanno manifestato più volte di avere un discreto vizio del gol e potrebbero per questo rivelarsi due buoni innesti low cost.
Gli unici che ispirano fiducia sono il blasonato Raphael Varane, ma dovete mettere in conto i possibili infortuni che da diversi anni lo tormentano dunque non strapagatelo, e il terzino sinistro spagnolo Moreno. Quest’ultimo a patto che lo acquistiate come 6°/7° slot o al massimo come 5° in leghe più numerose. Nonostante abbia più di un bonus in cantiere (la scorsa stagione a Villarreal ha messo a referto due reti e due assist), non commettete tuttavia l’errore di pagarlo come un top solo per il nome esotico. Meglio guardare altrove e ripassare più in là per vedere se potrebbe esserci qualche buona sorpresa.
Per il Como è senza dubbio quello di Strefezza il nome con più hype di tutto il centrocampo. Due anni fa è stato una vera e propria rivelazione al Lecce con numeri da centrocampista di prima fascia. La scorsa stagione, al contrario, una delle più grandi delusioni del fantamercato estivo e del campionato di A, che ha poi abbandonato nel calciomercato di gennaio per approdare proprio ai lariani. Interessante tuttavia il feeling trovato con Fàbregas, con cui è tornato ai suoi standard (un bonus di media ogni tre partite). La sua voglia di rivalsa è tanta ed è per questo motivo che vi invitiamo a farci più di un pensiero, ma non svenatevi. In cerca di scatto è pure Simone Verdi, reduce da un campionato di B condito da ben sette centri. Pur giocando sulla trequarti, va tuttavia considerata l’alternanza con Cutrone e Da Cunha e c’è anche da tenere a mente il fattore età: i 32 anni compiuti potrebbero iniziare a pesare sul minutaggio.
Qualche gioia potrebbe inoltre regalarla il neo arrivo Mazzitelli. Le cinque reti siglate in 29 presenze lo scorso anno a Frosinone parlano per lui. Prenderlo nella vostra fantarosa sottotraccia potrebbe valerne la pena. Affascina anche il nome di Braunöder, il quale a più riprese ha dimostrato di saperci fare col gol. Va però preso a poco e come scommessa visto che gioca in una zona arretrata di campo. Da Cunha rappresenta invece un’occasione da non lasciarsi sfuggire e un’interessante new entry per il fantacalcio. Sebbene listato nel reparto mediano (ma il discorso vale anche per leghe dove è considerato attaccante), possiede doti prettamente offensive. Vede la porta con freddezza, come dimostrano le 7 reti messe a segno in 35 gare in serie cadetta. Per il resto il vuoto. Virate su altro per quanto riguarda Bellemo e Baselli.
I riflettori sono in questo reparto tutti inevitabilmente puntati su Andrea Belotti. Messi alle spalle due anni duri alle corti di Roma e Fiorentina e il misero bottino di tre gol segnate in campionato, il Gallo vestirà la maglia biancoceleste per recitare il ruolo di centravanti titolare. Al fantacalcio va inquadrato come 3°o 4° slot d’attacco e potrebbe pertanto rivelarsi un’ottima sorpresa per completare il vostro reparto offensivo. Non aspettatevi però il ritorno del vecchio Belotti da 20 e più segnature stagionali. La cifra da spendere in sede d’asta va pertanto parametrata al suo reale valore: nella migliore delle ipotesi potrebbe superare la doppia cifra di reti, ma la soglia non è garantita. Ricordate inoltre che è un abile rigorista. Un’ altra nota conoscenza della Serie A è poi l’ex Milan Patrick Cutrone.
Il centravanti italiano si è ripreso alla grande da quando ha fatto ritorno nella squadra della sua città natale. Col numero 10 sulle spalle è stato perfino capocannoniere dei suoi con 14 marcature la scorsa trionfale annata. Sarà un profilo tutt’altro che da sottovalutare. Il minutaggio parrebbe assicurato. Al primo impatto con la massima serie è invece Alessandro Gabrielloni, reduce da 9 reti siglate in 37 presenze lo scorso anno. Prenderlo come 6° slot per coprire le eventuali assenze di Belotti potrebbe essere una buona soluzione in mancanza di nomi da chiamare in chiusura d’asta. Non scartate la possibilità a prescindere. Ancora troppo acerbo è infine il classe ‘04 Ali Jasim, secondo giocatore iracheno a calcare i campi di A dopo l’ex Udinese Ali Adnan, che è arrivato in Lombardia come semplice colpo in prospettiva.
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