Con Mutu o senza Mutu non è proprio la stessa cosa. Non che sia una novità, ci mancherebbe, ma le ultime due partite hanno dimostrato ancora una volta quanto sia importante per la Fiorentina la presenza del romeno. Magari non sarà solo merito suo, questo no, ma guarda caso contro Palermo e Inter si è vista un’altra Fiorentina. Più convinta, più pericolosa, anche più bella da vedere.
Almeno finchè Mutu – e forse non solo lui – non ha finito la benzina e allora tutta la squadra è calata vistosamente. A testimoniare il peso del “fenomeno” nell’economia della formazione di Mihajlovic ci sono anche i numeri.
Se, infatti, Mutu ha segnato una sola rete in questo campionato – gol da 3 punti contro il Cagliari – la media punti/partita della Fiorentina cambia sensibilmente in base alla presenza del numero 10. Nelle 8 partite in cui Mutu ha giocato (tralasciando la trasferta di Parma dove ha disputato solo gli ultimi 11′) la Fiorentina ha messo in cascina 13 punti, frutto di 4 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte. Una media – 1,62 a gara – non vertiginosa, ma decisamente migliore di quella riferita alle altre 17 giornate, nelle quali Mutu era indisponibile, tra sibutramina, infortuni e provvedimenti della società. Quattro vittorie, 7 pareggi e 6 sconfitte il ruolino di marcia nelle suddette gare, con una media di appena 1,12 punti a gara. Un caso?
[Simone Bargellini – Fonte: www.violanews.com]