SOCHI – Una Germania che giustifica il suo essere campione del mondo, nonostante i big siano rimasti tutti a casa. I tedeschi strapazzano per 4-1 un Messico annichilito dal gioco dei ragazzi di Low e volano in finale di Confederation Cup. Domenica a Mosca affronteranno il Cile del ct Pizzi che nell’altra semifinale avevano battuto ai rigori il Portogallo campione d’Europa.
Una partita senza storia dall’inizio. La Germania prende subito il pallino del gioco e in 2 minuti chiude la pratica. Doppietta tra il sesto e l’ottavo minuto di gioco di Goretzka. Il gioiello dello Schalke 04 finalizza due splendide occasioni corali della formazione di Low e la partita prende subito una piega precisa. Il Messico prova a rimettersi in partita prendendo campo e costruendo tanto. Ma è poco preciso e fortunato. Spreca tanto, soprattutto con il Chicharito Hernandez, e non riesce ad accorciare le distanze.
Stesso copione nel secondo tempo, con il Messico che attacca e i tedeschi che ripartono sfruttando la loro superiore qualità. Qualità che porta al 3-0 per la Germania firmato da Timo Werner. Tanti gli spazi concessi dal Messico e i tedeschi ne approfittano alla grande. Ter Stegen nega più volte il gol della bandiera ma non può nulla all’89° sul tiro da lontano di Fabian che mette la pala in rete. La Germania ristabiliscesubito le distanze segnando con Younes il gol del definitivo 4-1 che mette fine alla partita. Tedeschi superiori, bravi a sfruttare ogni occasione concessa e a non concedere nulla al Messico. Spiccano delle individualità che senza dubbio fanno ben sperare per il futuro della nazionale. Ora l’ultimo ostacolo è il Cile di Vidal e Sanchez che proverà a portare a casa il titolo alla sua prima partecipazione alla competizione.
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