Ancora la Spagna. In semifinale di Confederations Cup l’Italia affronterà nuovamente la squadra che negli ultimi anni per gli azzurri s’è rivelata una vera e propria bestia nera, sia a livello di Under21 che di Nazionale maggiore. Non é bastato un buon secondo tempo per avere la meglio del Brasile. Troppi gli errori difensivi, troppe le disattenzioni per chiudere il gruppo A al primo posto. Ma andiamo con ordine.
Partiamo dalla sfida d’esordio contro il Messico, dall’errore di Barzagli che ha permesso a Hernandez di trasformare un calcio di rigore. Poi la partita contro il Giappone. Caldo e condizione fisica tutt’altro che ottimale per moltiplicare gli errori della retroguardia: dal retropassaggio di De Sciglio all’intervento a vuoto di Chiellini sul gol di Kagawa, passando per l’errata marcatura di Riccardo Montolivo.
Sei punti conquistati in due partite, nonostante i quattro gol subiti. Solo il preludio dei problemi difensivi che sono definitivamente esplosi nella serata di ieri: 4-2 a favore della nazionale verdeoro per chiudere il girone con otto gol segnati e altrettanti subiti. Anche a Salvador troppi passaggi a vuoto per un reparto che nel giro di tre gare da punto di forza s’è trasformato in anello debole della squadra.
Gol incassati che impongono riflessioni che vanno ben oltre i singoli, problemi che – a questo punto – sono da ricercare con tutta probabilità soprattutto nel modulo. Giocatori come Chiellini, Barzagli, Bonucci e Maggio – ormai da tempo schierati in campionato con un modulo che prevede la difesa a tre – sembrano la brutta copia dei difensori ammirati con le squadre di club.
E allora meglio pensare fin da subito a dei correttivi. Per una squadra che vuole arrivare lontano otto gol subiti in tre partite sono decisamente troppi. Serve correggere il tiro (da non escludere un cambio di modulo) per evitare brutte figure contro la Spagna e cominciare a costruire un undici titolare con tutt’altra solidità in vista del Mondiale.
TABELLINO:
Italia (4-3-2-13): Buffon; Abate (30′ Maggio), Bonucci, Chiellini, De Sciglio; Marchisio, Montolivo (26′ Giaccherini), Aquilani; Diamanti (72′ El Shaarawy), Candreva; Balotelli. A disp.: Sirigu, Marchetti, Astori, Barzagli, Giovinco, Gilardino, Cerci. All.: Prandelli.
Brasile (4-2-3-1): Julio Cesar; Dani Alves, Thiago Silva, David Luiz (33′ Dante), Marcelo; Hernanes, Luiz Gustavo; Hulk (76′ Fernando), Oscar, Neymar (69′ Bernard); Fred. A disp.: Jefferson, Cavalieri, Filipe Luis, Jean, Rever, Jadson, Lucas, Jo. All.: Scolari.
Arbitro: Irmatov (Uzb)
Reti: 45′(+2) Dante (B), 51′ Giaccherini (I), 55′ Neymar, 66′ Fred (B), 71′ Chiellini (I), 88′ Fred (B)
Ammoniti: Neymar, David Luiz, Luiz Gustavo (B), Marchisio (I)
[Raimondo De Magistris – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]