Confederations Cup, Italia: senza Balotelli, Prandelli studia le alternative in attacco

Come tutti già saprete, purtroppo, Mario Balotelli è stato costretto a lasciare di corsa il Brasile per tornare a Milano e farsi curare dopo l’infortunio alla coscia subito nell’ultimo match della fase a gironi contro i padroni di casa verdeoro. Il centravanti rossonero è stato il perno dell’attacco italiano in tutte e tre le partite disputate finora, con risultati sempre eccellenti: dal goal al Messico all’assist di tacco per Giaccherini contro il Brasile, passando per il rigore col Giappone, Super Mario è stato finora (insieme a Pirlo) l’uomo più decisivo a disposizione del ct Prandelli.

Proprio al commissario tecnico ora toccherà trovare il modo di non far rimpiangere la sua assenza lì davanti. Quello che è certo finora è che sarà Gilardino a prendere il posto di Balotelli al centro dell’attacco azzurro (poiché unica alternativa al milanista presente in rosa nel ruolo di prima punta); da decidere quindi ora se sarà necessario affiancare all’ex campione del mondo una seconda punta, uno o due trequartisti o degli esterni, il che comporterebbe inevitabilmente un cambio di modulo rispetto al 4-3-2-1 utilizzato finora.

Le soluzioni dunque sono molteplici. Difficile immaginare un Gila abbandonato a sé stesso, a fare reparto da solo, con i soli Giaccherini e Marchisio a supporto, come era toccato a Super Mario.

Allo stesso tempo, però, viste le incertezze difensive mostrate finora nel torneo e data l’esplicita ricerca del tecnico italiano di un centrocampo a 5 che faccia un buon filtro (soprattutto contro la foltissima mediana degli spagnoli), sembra altrettanto complicata la possibilità di assistere sia ad una riproposizione della difesa a 4 che ad un terzetto offensivo lì davanti. Largo dunque, probabilmente, alla collaudatissima difesa a tre juventina, formata da Barzagli, Bonucci e Chiellini (con il primo tenuto non a caso a riposo contro il Brasile) ed alla linea a 5 in mezzo al campo con Maggio e Giaccherini sulle fasce (più indicati di De Sciglio nel ruolo di esterni alti) come nel match di apertura dell’Europeo in terra ucraina di un anno fa proprio contro la Spagna; in mezzo, se Pirlo verrà recuperato come sembra, oltre al sicuro rientro di De Rossi tra i titolari dopo la squalifica, sarà dunque ballottaggio tra Marchisio e Montolivo per l’ultima maglia disponibile, sebbene le condizioni del milanista siano ancora da monitorare dopo la botta alla testa subita domenica sera.

In avanti, quindi, spazio ad uno tra Giovinco, Diamanti ed El Shaarawy al fianco di Gilardino, con i primi due in vantaggio sul terzo per condizione fisica e mentale: ovviamente la scelta del trequartista bolognese sarebbe più conservativa, ma Prandelli potrebbe decidere di giocarsela a viso aperto, buttando nella mischia la “formica atomica” nella speranza di replicare la mossa vincente con il Giappone.

[Andrea Uttieri – Fonte: www.goalnews24.it]

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