La Conmebol assegnerà la Copa Sudamericana alla Chapecoense

Manca soltanto l’ufficialità per sancire la decisione in modo che la squadra potrà partecipare anche alla prossima Libertadores.

MEDELLIN -La Copa Sudamericana 2016 verrà assegnata di diritto alla Chapecoense.  La Conmebol avrebbe accolto la richiesta dell’Atletico Nacional. L’ufficialità dovrebbe arrivare dopo la riunione del consiglio direttivo del 21 dicembre, ma fonti interne alla Conmebol e alla Fifa garantiscono che la Sudamericana 2016 verrà assegnata alla sfortunata squadra Brasiliana. Difficile che qualcuno possa opporsi, hanno rivelato a Globoesporte alcuni dirigenti della federazione sudamericana.

“È un gesto lodevole”, aveva commentato Dominguez riferendosi alla proposta avanzata dall’Atletico Nacional, “ma si vedrà più avanti. Adesso lo shock è ancora troppo forte”. Da parte sua, il club di Medellìn ha fatto sapere che, nel caso in cui fosse obbligato a disputare la finale, giocherebbe per perdere e schiererebbe la squadra primavera. Se la Conmebol darà l’ok, come sembra, la Chapecoense otterrà, di riflesso, anche la garanzia di partecipare alla prossima Libertadores e alla Recopa. Intanto, una replica della Copa è già stata consegnata allo sfortunatissimo club brasiliano: è quella donata dall‘Independiente Santa Fe, detentore del trofeo.

Intanto continua la solidarietà per il Chapecoense con molti club argentini, colombiani e brasiliani che sono disposti a prestare i loro giocatori per ricreare la squadra di Chapecó in vista della prossima stagione. Il quotidiano brasiliano O Globo ha lanciato un appello, a grandi campioni, uno su tutti Ronaldinho che non gioca a livello professionistico dal 2015. Non solo Ronaldinho, il tam tam mediatico è proseguito con altri nomi presenti sulla lista. Nominati anche Juan Román Riquelme e il portiere Marcelo Barovero, ex River Plate, finito nel corso di questa stagione ai messicani del Club Necaxa.

Nulla è ancora ufficiale, e i giocatori in questione non si sono espressi in materia. Riquelme e Ronaldinho hanno fatto sognare, nella loro carriera, tutto il continente sudamericano e non solo e poterli rivedere insieme, per questa nobile causa inoltre, sarebbe straordinario. In più lo farebbero gratis.