Nella giornata di oggi è andato in scena il Consiglio straordinario della FIGC per discutere circa le modalità di prosecuzione del campionato di Serie A.
ROMA – L’Italia si ferma fino al 3 aprile e con essa anche lo sport italiano. Nella serata di ieri, infatti, il Premier Conte ha comunicato l’attuazione del Decreto che, tra le altre misure, comprenderà anche la sospensione di tutte le attività sportive suolo italiano fino al 3 aprile. Oggi è andato in scena il Consiglio straordinario della FIGC per discutere sulle modalità di prosecuzione del campionato di Serie A. Il Consiglio Federale straordinario ha ratificato le indicazioni del Decreto, sospendendo l’attività sino al 3 aprile. Lo stesso Consiglio, inoltre, ha convocato un prossimo incontro per il 23 marzo, quando si cercherà di arrivare ad una soluzione per il recupero di queste due giornate, anche alla luce dell’evoluzione dell’emergenza.
Oggi si è cominciato a discutere sul da farsi e l’intenzione è concludere il campionato, utilizzando le due date del 20 e 31 maggio. Se questo non fosse possibile, sono state profilate altre 3 ipotesi:
- Pay-off per l’assegnazione del titolo e i play-out per la retrocessione
- Non assegnazione del titolo;
- Cristallizzazione della classifica al momento dell’interruzione. Queste sono le 4 ipotesi, che appunto verranno discusse tra 2 settimane.
Gli aggiornamenti minuto per minuto
EMERGENZA CORONAVIRUS NELLO SPORT: GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA
17.41 LA FIGC CHIEDE DI SLITTARE AL 31 MAGGIO: La FIGC, attraverso un comunicato ufficiale, conferma le parole di Ghirelli sulla possibilità che la Serie A non si concluda e propone di far slittare il termine dei campionato al 31 maggio: "Con riferimento al recupero delle gare della Serie A, tenuto conto che le altre Leghe non hanno scadenze internazionali e quindi una più ampia marginalità di programmazione, il presidente federale ha proposto alla Lega di Serie A, attraverso lo scivolamento delle giornate, di sfruttare tutte le date a disposizione fino al 31 maggio".
17.39 COSA ACCADREBBE SE NON SI RIUSCISSE A FINIRE IL CAMPIONATO DI SERIE A "Senza alcun ordine di priorità - si legge -, un'ipotesi potrebbe essere la non assegnazione del titolo di Campione d'Italia e conseguente comunicazione alla UEFA delle società qualificate alle coppe europee; un'altra sarebbe far riferimento alla classifica maturata fino al momento dell'interruzione; terza ed ultima ipotesi, far disputare solo i play off per il titolo di Campione d'Italia ed i play out per la retrocessione in Serie B".
16.30 COME FINISCE LA A, ECCO LE IPOTESI: Il Consiglio Federale straordinario, convocato per adeguare il mondo del calcio all’emergenza coronavirus, ha ratificato le indicazioni del Decreto, sospendendo l’attività sino al 3 aprile. Il Consiglio ha convocato un prossimo incontro per il 23 marzo, quando si cercherà di arrivare ad una soluzione per il recupero di queste due giornate, anche alla luce dell’evoluzione dell’emergenza. Oggi si è cominciato a discutere sul da farsi e l’intenzione è concludere il campionato, utilizzando le due date del 20 e 31 maggio. Se questo non fosse possibile, sono state profilate altre 3 ipotesi: i playoff per l’assegnazione del titolo e i playout per la retrocessione; la non assegnazione del titolo; la cristalizzazione della classifica al momento dell’interruzione. Queste sono le 4 ipotesi, che appunto verranno discusse tra 2 settimane.
14.06 SPAGNA, TUTTI GLI EVENTI A PORTE CHIUSE FINO AL 3 APRILE: Non solo le prossime due giornate di Liga e di Segunda Division a porte chiuse. Il Governo spagnolo ha deciso questa mattina che tutti gli eventi sportivi fino al prossimo tre aprile dovranno essere disputati a porte chiuse. Nel calcio, si disputeranno senza pubblico sia le gare di campionato che quelle di Coppa, quindi anche Siviglia-Roma, Getafe-Inter e Barcellona-Napoli. Si giocherà a porte chiuse anche l'amichevole del prossimo 26 marzo della Spagna contro la Germania.
13.54 IPOTESI CAMPO NEUTRO PER ROMA-SIVIGLIA: La sfida di Europa League fra Roma e Siviglia del 19 marzo, dopo il decreto emanato ieri dal governo, si giocherà a porte chiuse. Ma secondo la Gazzetta dello Sport la società giallorossa starebbe addirittura valutando una opzione ancora più estrema: giocare la gara di ritorno degli ottavi contro gli andalusi in campo neutro in un’altra nazione.
13.43 RINVIATE LE GARE DI QUALIFICAZIONE AFC PER QATAR 2022: Il Coronavirus ferma le qualificazioni asiatiche al Mondiale di Qatar 2022. L'AFC, l'equivalente asiatico della UEFA, ha infatti comunicato il rinvio a giugno delle partite in programma nei giorni dal 23 al 31 marzo. Le nuove date, però, creano diversi problemi all'Australia, che dovrebbe affrontare Kuwait, Taiwan e Giordania, ma dal 13 giugno sarà impegnata in Copa America. A questo punto, sarà necessario riprogrammare le partite della nazionale di Melbourne, che altrimenti sarebbe costretta a rinunciare alle qualificazioni.
12.13 LIGA E SEGUNDA DIVISION A PORTE CHIUSE PER 2 TURNI: Pochi minuti fa, la Liga ha reso noto che i prossimi due turni di campionato verranno giocati a porte chiuse. La decisione, che riguarda sia la prima che la seconda divisione spagnola, è stata presa dopo un confronto con il Ministero della Salute spagnolo e con i diversi Consigli Regionali. L'obiettivo è quello di provare a fermare l'epidemia di Coronavirus ed evitare quindi l'organizzazione di eventi in cui sono presenti tante persone.
12.00 JUVENTUS-LIONE A RISCHIO? Jean-Michel Aulas ha fatto il punto sulla disputa di Juventus-Olympique Lione, ritorno degli ottavi di finale di Champions League che andrà in scena martedì prossimo. "Siamo nell'incertezza più totale, ad oggi la disputa del match è mantenuta - ha detto il numero uno dell'OL al canale 'BFM Business' -. Al momento, si dovrebbe giocare a Torino a porte chiuse ma so che era stato fatto un piano anche per giocare a Malta a porte chiuse (la Federazione maltese ha già scartato questa ipotesi, ndr). La situazione è variabile, la UEFA segue alla lettera i decreti dei vari Governi".
10.59: UFFICIALE, BARCELLONA-NAPOLI SI GIOCHERA' A PORTE CHIUSE: La notizia era nell'aria ma ora è arrivata l'ufficialità che il match Barcellona-Napoli, valevole per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League, si giocherà a porte chiuse. La decisione è stata presa questa mattina nel corso di una riunione nel Departament de Salut de la Generalitat de Catalunya alla quale hanno partecipato i responsabili della sanità della Generalitat de Catalunya e i dirigenti del club catalano nelle figure di Oscar Grau, Albert Soler e Ramon Canal. Per il Barcellona, che fino alle scorse ore voleva giocare col pubblico, si tratta di un mancato introito di circa 4,5 milioni di euro.
10.40 SIVIGLIA-ROMA E BARCELLONA-NAPOLI A PORTE CHIUSE, MANCA SOLO L'UFFICIALITA': Nonostante l'annuncio arrivato dalle autorità spagnole, la UEFA non ha ancora ufficialmente comunicato che Siviglia-Roma (ed eventualmente anche Barcellona-Napoli) si giocherà a porte chiuse.
10.12 VERSO IL RINVIO LE AMICHEVOLI DELLA NAZIONALE: Due giornate di campionato rinviate e attesa per la decisione sulle due amichevoli della Nazionale italiana di Roberto Mancini contro Inghilterra e Germania. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport entrambe le sfide sono a fortissimo rischio, in attesa di notizie certe e ufficiali che arriveranno nei prossimi giorni.
10.00 OGGI IL CONSIGLIO STRAORDINARIO DELLA FIGC: All'ordine del giorno, la sospensione del campionato, in pratica già decisa dal governo, ma soprattutto le modalità per portarlo avanti una volta che l'emergenza coronavirus terminerà. E ovviamente c'è da capire come relazionarsi con la UEFA, sia per le competizioni che interessano i nostri club che per quanto riguarda l'avvio di Euro2020, con gara inaugurale peraltro prevista proprio a Roma.
Si ferma dunque anche il campionato di calcio di Serie A. "I tifosi - ha commentato Conte - devono prenderne atto. Non consentiremo neppure che vengano utilizzate le palestre.
Il ministro della Salute spagnolo Salvador Illa, in conferenza stampa ha confermato che anche il Governo spagnolo e la Liga stanno pensando di avviare il processo che porterà a giocare il campionato spagnolo a porte chiuse: "Quando avremo adottato una decisione su cui stiamo lavorando, la comunicheremo. Se domani adotteremo nuove norme in merito allo sport, le renderemo note immediatamente". Di conseguenza, anche Barcellona-Napoli di Champions League dovrebbe giocarsi a porte chiuse.
Tutto lo sport italiano sospeso fino al 3 aprile
Nella serata di ieri, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il DPCM che amplia all’intero territorio italiano le restrizioni già applicate da domenica a Lombardia e 14 province. Per quanto riguarda lo sport, sono sospesi tutti gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina. Sono consentiti gli allenamenti degli atleti riconosciuti di interesse nazionale dal CONI e dalle rispettive federazioni, in impianti chiusi al pubblico; sarà inoltre consentito disputare, sempre a porte chiuse, eventi e competizioni sportive internazionali. Salvi quindi i prossimi impegni di Champions ed Europa League, in attesa di eventuali nuove comunicazioni da parte del CONI, della FIGC o della UEFA.
Le squadre impegnate nelle Coppe Europee
Da valutare la situazione delle squadre italiane nelle Coppe Europee: Inter-Getafe e Juventus-Lione che dovrebbero disputarsi a porte chiuse o, addirittura, in campo neutro ma la decisione finale spetterà alla UEFA. Al momento le due sfide, insieme a Roma-Siviglia, dovrebbero disputarsi a porte chiuse secondo quanto stabilito dal nuovo Decreto emanato al Governo. Di seguito le parole del presidente del CONI Giovanni Malagò:
“Domani chiamerò i presidenti delle federazioni degli sport di squadra e faremo un ragionamento univoco, non si possono vedere campionati che vanno avanti e campionati si fermano. La Lega Serie A non è la prima mandataria, ma è su delega della Federazione. La Federazione si assume le sue responsabilità, come quella di giocare a porte chiuse, cosa che il decreto permetteva, anche se Spadafora ha chiesto di fermare tutto. La Federazione può confermare di andare avanti o meno, ma tutti devono andare nella stessa direzione, tutti gli sport. Io dico che tutti gli sport devono andare verso la stessa direzione, mi pare che il Paese lo stia chiedendo”.