L’allenatore della Juventus Antonio Conte ai microfoni di Mediaset: “Il signor Damato ha arbitrato bene una partita difficile e ha voluto mandare un segnale ai contendenti espellendo me e Maran. Non ci siamo macchiati di alcun insulto, ma ovviamente c’era un ambiento concitato visto che noi ci giochiamo lo scudetto e loro la salvezza. Quello è l’unico errore dell’arbitro in tutta la gara comunque. In campo c’era molto nervosismo vista la posta in palio e ci sta che qualche volta si dimostra la rabbia che si ha dentro in maniera errata come nel caso di Bergessio. Ci sono state tante situazioni al limite che potevano essere punite in maniera diversa – continua Conte parlando della sua squadra – A parte i tre attaccanti in panchina avevo solamente Asamoah e speravamo che non accadesse nulla perché stiamo giocando tantissimo con quasi sempre gli stessi in campo.
Oggi ho dato spazio a giocatori come Padoin che è un calciatore che fa la felicità di ogni allenatore per come si allena e per quello che dà in campo o Caceres che sta facendo molto bene nelle ultime settimane. Nel momento in cui alzeremo un trofeo tireremo le conclusioni e faremo i conti perché abbiamo una contendente come la Roma che sta facendo cose straordinarie e che solo il nostro campionato sta mettendo in ombra. Avere il Napoli a venti punti di distanza è una cosa incredibile e impensabile a inizio stagione. Dobbiamo andare avanti a testa bassa e lavorare fino alla fine come abbiamo fatto finora con grinta, fame e voglia. Vincere a Genova, Firenze e qui a Catania in un momento d’emergenza dimostra che questa squadra ha grandi giocatori e grandi uomini e io sono davvero contento di quello che abbiamo fatto negli ultimi tre anni”.
[Tommaso Maschio – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]