Conto alla rovescia per il tour-de-force dell’Inter

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Cinque partite nel giro di quattordici giorni. Inizia il tour-de-force per l’Inter che si gioca, nelle prossime due gare a Firenze domenica alle ore 12.30 e mercoledì a Udine alle ore 15, le ultime speranze di terzo posto, un terzo posto che dista sei punti. Andrea Stramaccioni conta di poter affrontare questo ciclo di ferro col gruppo al completo. Dopo aver svolto delle sedute personalizzate nella giornata di mercoledì, ieri sono tornati in gruppo sia Wesley Sneijder che Maicon, assenti rispettivamente dal 13 e dal 25 marzo scorso. I loro rientri saranno perciò fondamentali in questo finale di stagione, soprattutto quello dell’olandese che, al pari di Ricardo Alvarez, tornato contro il Siena con 77 minuti di discreto livello dopo due mesi di assenza, darebbe al tecnico romano la possibilità di avere diverse variabili tattiche.

Un rientro, quello dell’olandese, che Stramaccioni peserà con dovizia, in maniera tale da non rischiare una ricaduta che sarebbe disastrosa. Motivo per cui Wesley potrebbe tornare a disposizione per la gara contro i bianconeri di Guidolin, laddove i nerazzurri si giocano gran parte delle speranze di Champions League. Potrebbe essere Firenze invece il teatro del ritorno del Colosso. Alvarez invece, in vista dei prossimi match, si gioca il posto da ala d’attacco con Diego Forlan. Milito e Zarate, sei gol in tre partite per il primo, un gol e prestazioni buone per il secondo, sembrano intoccabili.

Come detto prima, il ritorno di Sneijder offre a Strama diverse variabili tattiche, come il 4-2-3-1 (modulo che il tecnico ha adottato in Primavera) o un più canonico 4-3-1-2, con l’olandese nella posizione di rifinitore. Stuzzicante però è il primo modulo citato, ovvero il 4-2-3-1, che consente al tecnico romano una batteria di trequartisti piena di fantasia e inventiva come Forlan, Wes e Zarate. Fantasia e non solo, visto che in rosa ci sono elementi con una grande disponibilità al sacrificio e al rientro in fase difensiva, con Alvarez e lo stesso Obi, che largo sulla sinistra rappresenta un’alternativa più prudente e di contenimento.

[Alberto Casavecchia – Fonte: www.fcinternews.it]