Dopo il secondo rinvio, avvenuto nella giornata di ieri, la CONMEBOL incontrerà i vertici delle due compagini per fissare la data del match di ritorno.
BUENOS AIRES – Quando si giocherà River Plate-Boca Juniors? E’ questa la domanda che moltissimi appassionati si stanno ponendo dopo il secondo rinvio della finale di ritorno di Copa Libertadores. Nella giornata di domani, in quel di Assuncion, i vertici della CONMEBOL incontreranno una delegazione delle due squadre per fissare una data. Secondo le prime indiscrezioni è impossibile che si possa giocare in questa settimana visto che a Buenos Aires ci sarà il G-20. Secondo fonti argentine il match potrebbe disputarsi mercoledì 5 dicembre o sabato 8 visto che il 18 dicembre la squadra vincente dovrà giocare il Mondiale Per Club ad Abu Dhabi.
Situazione davvero complicata e surreale ma non è finita qui visto che il Boca Juniors ha chiesto ufficialmente la vittoria a tavolino come dimostrano le parole del presidente Angelici: “Ad Asunción ci sarò e non sono qui per dire quello che penso personalmente, ma da presidente del club. Sono convinto che le partite si vincano in campo, però devo questo ai tifosi del Boca per quello che è successo nel 2015 e abbiamo presentato le carte in modo che la Conmebol si ravvisi. Aspettiamo una risposta dalla commissione disciplinare al nostro esposto, invocheremo tutti gli articoli del regolamento per definire quello che è successo. Alcune persone disadattate, che sono sempre una minoranza, sono riuscite a rovinare uno spettacolo che tutto il mondo aspettava e questo ci rende tristi”. Chiaro anche Barrios Schelotto, allenatore degli Xeneizes: “Ieri e oggi noi non eravamo assolutamente in condizione di giocare. Eravamo in svantaggio netto rispetto al River, non potevamo scendere in campo. Quello che è successo lo sanno tutti, ci sono anche i video, e non ha nulla a che vedere con una finale di Copa Libertadores”.
Non si è fatta certo attendere la risposta del presidente del River Plate D’Onofrio: “Per colpa di 15 disadattati abbiamo vissuto tutto questo. È una pena, provo dolore come tutti i tifosi del River, del Boca e di tutte le squadre, perché questa doveva essere una festa. La Conmebol ci aspetta martedì ad Asunción e non ho dubbi che la partita si giochi. Tutto ciò che quelli del Boca vogliono aggiungere al patto che abbiamo fatto ieri sarebbe una mancanza di parola, una cosa né valida né logica. Noi non volevamo nessun vantaggio, volevamo che vincesse il migliore. E non ci sono dubbi che la finale sarà nel nostro stadio e con la nostra gente. Poi vedremo chi sarà il campione della Libertadores”.
Fonte foto: Twitter Libertadores