In Lituania gara eccezionale per Matteo Reusa che vince ancora nella rassegna continentale mentre in Coppa del Mondo Boulder a Seoul il maltempo trasforma le semifinali in finali, pur senza alcun italiano
KAUNAS – È la Giovane Italia del Climbing a farci sognare in Coppa Europa Giovanile a Kaunas. Trionfa ancora Matteo Reusa, ormai una splendida certezza per i nostri colori, realizza una gara eccezionale, ai limiti della perfezione: 4 top, 4 zone (in 5 e 4 tentativi) e ci regala un fantastico oro nella categoria under 16 Youth B, bissando il trionfo di Soure.
Grande soddisfazione per tutto lo staff tecnico della nazionale italiana: Jean Pierre Bovo, Riccardo Tabarin, Corrado Riva e Danilo Marchionne.
Nella gara femminile la spagnola Geila Macià Martín conquista il posto più alto del podio, mentre la nostra Bettina Dorfmann si piazza in 9° posizione.
Nel comparto Youth A maschile l’oro va al belga Corentin Laporte e il nostro Erik Settimo si piazza al 10° posto. Nella competizione femminile è la slovacca Martina Buršíková, già vincitrice a Soure, a conquistare la medaglia più preziosa, mentre l’azzurra Agnese Fiorio si piazza al 10° posto.
Nella categoria Juniors maschile il tedesco Thorben Perry Bloem si aggiudica l’oro, mentre il nostro Niccolò Antony Salvatore ottiene un buon 7° posto e Daniele Panci il 10°: risultati importanti per entrambi i climbers, attivi in campo internazionale solo dall’anno scorso. La gara femminile è dominata dalla spagnola Iziar Martínez Almendros, mentre l’azzurra Giulia Previtali si piazza al 9° posto.
Nella seconda tappa di Coppa del Mondo Boulder a Seoul, funestata nel week end scorso dal maltempo le semifinali divengono finali. La scelta della giuria internazionale di far disputare solo le semifinali maschili e femminili in contemporanea, senza approdare alle finali, ha comportato uno scenario decisamente insolito: non 6 ma 20 climbers per genere in gara per le medaglie.
Tra i 20 arrampicatori in semifinale tra gli uomini nessun azzurro. La gara termina con l’oro al diciottenne francese Mejdi Schalck, vincitore anche nella tappa di Hachioji, con 2 top, 3 zone (2 e 7 tentativi). Argento al giapponese Tomoa Narasaki, già campione d’Asia in boulder e lead nel 2022, con 2 top e 3 zone (6 e 10 tentativi). Bronzo all’acclamatissimo atleta locale Jongwon Chon, con 2 top, 2 zone (2 e 2 tentativi).
Nella gara femminile la medaglia d’oro è stata conquistata dall’inossidabile giapponese Miho Nonaka, campionessa nei World Games del 2022, con 2 Top, 3 zone (20 e 22 tentativi), medaglia d’argento alla diciottenne francese Oriane Bertone, con 2 top, 2 zone (4 e 3 tentativi). Bronzo ad un’altra veterana, l’americana Brooke Raboutou, reduce dalla vittoria ad Hachioji, con 2 top e 2 zone (10 e 7 tentativi).
Dopo essersi qualificata al 5° posto la nostra Camilla Moroni non è riuscita a capitalizzare il vantaggio, scivolando in 14° posizione con 0 top, 3 zone (0 e 34 tentativi). Prova sfortunata anche per Giorgia Tesio, che si ferma al 19° posto dopo essersi qualificata all’11° posto per la semifinale.
Appuntamento al prossimo weekend per un’altra sessione di gare ad alto tasso adrenalinico: in programma sia la seconda tappa di Coppa del Mondo Speed a Jakarta, in Indonesia, in casa del neoprimatista del mondo Leonardo; sia la terza tappa di Coppa Europa Giovanile Boulder, nell’austriaca Graz, sperando di raggiungere nuovamente brillanti risultati.