Finale conquistata per Riccardo Vicentini, Francesco Marchionni e Francesca Matuella. Presenti oltre 400 atleti da tutta Europa
CURNO – La Coppa Europa Boulder giovanile appena terminata presso il centro di arrampicata Orobia Climbing di Curno ha garantito spettacolo per il numeroso pubblico intervenuto e per gli appassionati collegati in diretta streaming. 420 atleti di tutta Europa hanno affrontato qualifiche e fasi finali della competizione continentale di Boulder, specialità senza corda e imbragatura.
Per quanto riguarda l’Under 16 c’era molta curiosità per l’esordio in maglia azzurra di ben 12 atleti su 14. Il risultato è stato notevole, con tantissimi atleti piazzatisi tra l’undicesima e la ventesima posizione, risultato di grande valore considerando che ben 8 di loro sono ancora al primo anno di categoria.
“Con la categoria Under 18 maschile abbiamo raggiunto il più alto risultato di squadra. Ben 3 finalisti, ma anche 5 atleti nei primi 15 posti: senza dubbio la nazionale più presente d’Europa ai piani alti di questa categoria” afferma il DT della Nazionale giovanile Roberto Bagnoli. “Hanno sofferto un po’ di più le ragazze dell’U18 che hanno affrontato una gara quasi al livello di Coppa del Mondo, considerato lo spessore delle migliori avversarie; è stata una grande esperienza per loro, comunque coronata da buoni piazzamenti.”
Nella finale Under 18 si è notata infatti una grande percentuale azzurra, con 3 climber italiani sui 10 finalisti. I nostri atleti hanno dato il tutto per tutto, ma gli avversari erano di altissimo livello: la vittoria è andata al tedesco Trandafir, che ha preceduto per un solo tentativo in meno il ceco Stipek, bronzo per il francese Claude. Il mantovano Riccardo Vicentini (Lupi Climbing Team) si è classificato 6° con 3 top, 4 zone 7 e 5 tentativi, il piemontese Matteo Reusa (Kuota 8.10) si è piazzato all’8° posto e l’abruzzese Francesco Marchionni (Gollum Climbing Academy) al 9°.
Vicentini (classe 2007) si è detto soddisfatto della sua prestazione: “La gara è stata molto bella, blocchi belli, belle le tracciature. Mi sono divertito, sono contento di come ho gestito la gara. Rispetto all’anno scorso sono cresciuto molto in Boulder, grazie a tutto il lavoro che è stato fatto con la Nazionale, nei raduni, e oggi sono riuscito a dimostrarlo a me stesso e anche agli altri, quindi sono molto contento del mio risultato”.
La gara Under 20 è stata durissima, è parsa a tutti gli effetti una qualifica di livello mondiale senior. La trentina Francesca Matuella (Arco Climbing) con una buonissima qualifica (5 top e 6 zone) è riuscita ad agguantare la finale Under 20. Qui il grado di difficoltà è salito notevolmente: l’azzurra ha conquistato 3 zone, ma nessun top, e si è dovuta accontentare del 9° posto. La vittoria è andata alla francese Abriat, argento alla slovacca Bursikova e bronzo alla spagnola Martinez Almendros.
Il DT della Nazionale giovanile Roberto Bagnoli riflette su questa prima gara della stagione: “Ci portiamo a casa un bilancio di squadra complessivamente super positivo, considerando anche l’elevatissimo numero di concorrenti e la quasi totale, se non totale, presenza dei migliori atleti d’Europa. Sono convinto che il lavoro svolto nei mesi passati (e mi riferisco in particolare ai raduni, sia territoriali U16 che nazionali U18-20) abbia aiutato moltissimo i nostri ragazzi a crescere tecnicamente e non solo. Un lavoro a cui va data necessariamente continuità. Ringrazio tutti i tecnici (e tracciatori) che nei vari ruoli hanno consentito lo svolgersi di raduni di grande qualità e anche il nostro Presidente ed il Consiglio Federale che hanno creduto fin da subito nel progetto tecnico, sostenendolo con fondi economici importanti. Le finali conquistate hanno un grande valore, non resta che rimanere concentrati e fiduciosi per le prossime tappe e continuare a sostenere la crescita dell’intero gruppo”.
Molto soddisfatto anche il Presidente FASI Davide Battistella: “È stata una bellissima gara, in una palestra che è una garanzia, con un’ottima organizzazione, perché riuscire a gestire un numero così elevato di atleti e dei loro team provenienti da tutta Europa non è semplice. Siamo molto contenti del risultato tecnico che si è sviluppato sugli itinerari e del fatto che 4 nostri atleti abbiano raggiunto la finale, un buon segno, visto il progetto che abbiamo sui giovani in prospettiva Los Angeles 2028. Abbiamo assistito a una grande manifestazione con tantissimo pubblico, anche straniero. Per cui veramente una bella soddisfazione per la Federazione aver organizzato una tappa di Coppa Europa giovanile che richiama sempre più atleti di alto livello”.
La seconda tappa di Coppa Europa Boulder giovanile si disputerà a Soure, in Portogallo, il 20 e 21 aprile, mentre la terza prova si svolgerà a Graz, in Austria, dal 3 al 5 maggio.