D’Aversa ha parlato in vista della sfida di Coppa Italia Frecciarossa contro il Bologna in programma martedì 1° aprile alle ore 21
EMPOLI – Una sfida storica, con l’Empoli che per la prima volta giocherà una semifinale di Coppa Italia. Mister D’Aversa ha presentato così la sfida di domani sera contro il Bologna.
“La gara di domani è un traguardo storico per la città – ha dichiarato il tecnico azzurro –, il Club e per i ragazzi. Una sfida emozionante che si gioca sui 180 minuti. In queste 48 ore il focus è sulla partita di Coppa Italia. Con determinazione, serenità e sacrificio si possono raggiungere traguardi impensabili come questo. La semifinale è motivo di orgoglio, non solo per la società e per i ragazzi, ma anche per una città che in questo momento vede la sua squadra in zona retrocessione: questa partita ci deve servire per tutto. L’Italia dà per finalista il Bologna, noi dobbiamo dimostrare che a volte nel calcio può accadere l’impensabile”.
“Sicuramente – ha proseguito –nei due precedenti in campionato abbiamo fatto molto bene. Il Bologna, insieme alla Roma, è la squadra più in forma. Hanno la mentalità del loro allenatore. Giocano con spensieratezza, vincono le gare anche in maniera sporca, questo testimonia il valore della squadra, che quest’anno ha fatto la Champions e sta lottando per la Champions. Ragioniamo su quelle due partite, che ci devono dare fiducia, ma anche che sono cresciuti tanto da allora. Il bello del calcio è anche affrontare gare di questo tipo, dovremo calarci nella mentalità di doverci giocare la qualificazione nei 180 minuti”.
“Dobbiamo accantonare la gara di Como – ha concluso il tecnico azzurro –, pensiamo solo al Bologna: a questo evento così importante per una intera città. Concentriamoci su domani, ora l’obiettivo è solo la semifinale di Coppa Italia. Ci attende una gara difficile contro una squadra forte, dobbiamo ragionare che la sfida si gioca sul doppio confronto rispetto al campionato. Abbiamo passato il turno e siamo a giocarci la semifinale anche grazie alle prestazioni dei nostri giovani cresciuti nel settore giovanile, questo è motivo di orgoglio per il Club che ha una filosofia precisa che la famiglia Corsi porta avanti da sempre. Non ragioneremo in maniera diversa, non vedo perché cambiare la gestione della competizione. E poi ci sono i ragazzi che rientrano da infortunio ed è giusto che giochino anche in vista dell’obiettivo primario del campionato”.