Coppa Italia Siena-Napoli 2-1: azzurri ancora in corsa

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Al Siena riesce un altro scherzetto ai danni del Napoli. Se ai partenopei nel confronto in campionato l’urlo della vittoria era rimasto strozzato sul miracolo di Pegolo su Pandev al 95′, questa volta la compagine di Mazzarri allo stesso minuto non riesce a giungere neanche al pareggio con il colpo di testa di Campagnaro che si stampa sulla traversa. La gara del Franchi è in fotocopia quella di tre settimane fa con il Napoli che fallisce diverse occasioni nel primo tempo, non riesce a scardinare la retroguardia bianconera nonostante un netto predominio e poi passa in svantaggio alla prima vera occasione dei padroni di casa su un contropiede ben orchestrato. In questo caso addirittura lo svantaggio diventa doppio e, quando cala il pressing asfissiante dei toscani dopo oltre un’ora di gioco, il Napoli deve fare i conti con l’imprecisione dei propri attaccanti, un salvataggio sulla linea di Belmonte e due legni a colpo sicuro per Cavani e, come detto, di Campagnaro.

Il Siena scende in campo con una formazione completamente rivoluzionata. Sannino anche in settimana ha ribadito che la permanenza in serie A è la priorità sottolineando però anche la volontà di dare una possibilità alle seconde linee che hanno conquistato con tante prestazioni positive una storica semifinale. Così come per la gara di campionato i bianconeri si schierano con un coperto 3-5-2: davanti al portiere Farelli spazio a Pesoli, Contini e Belmonte con la difesa che passa a cinque con il sacrificio sugli esterni di Mannini e Angelo. A centrocampo Gazzi, D’Agostino e Rossi mentre in attacco Reginalo in supporto a Bogdani.

Walter Mazzarri si affida ai titolarissimi per un impegno che non intende fallire. Campagnaro, Cannavaro e Aronica in difesa; a centrocampo altra esclusione per Inler e quindi conferma per Dzemaili in coppia con Gargano, Maggio a destra e Zuniga a sinistra preferito a Dossena. In attacco torna titolare Pandev nel tridente con Hamsik e Cavani.

Gli ospiti partono con un buon piglio e dopo alcuni minuti di superiorità territoriale e nel possesso palla all’8′ arrivano ad un passo dal gol con Cavani che, su assist di Hamsik, costringe Farelli a chiudere in angolo. Passano sessanta secondi e il portiere di casa chiude nuovamente, stavolta su una conclusione da fuori di Gargano. Con il passare dei minuti, però, si accentua la solita difficoltà dei partenopei nell’attaccare una difesa a cinque schierata con tre mediani molto aggressivi a fare da filtro. Alla mezz’ora altro squillo del Napoli: Pandev si gira in area ma la conclusione non è angolatissima e Farelli salva nuovamente i suoi. Il tridente azzurro non riesce a ripartire e a far salire la squadra, e di conseguenza gli uomini di Sannino vengono fuori con autorità negli ultimi dieci minuti. Al 41′ la partita si blocca: Reginaldo sfrutta un errore di posizione di Campagnaro che poi non si intende per De Sanctis e per l’attaccante bianconero è un gioco da ragazzi depositare il pallone in rete. Nel finale c’è la reazione dei partenopei con Hamsik che dalla sinistra serve Cavani che a botta sicura trova la respinta di Farelli ma l’azione viene fermata per un fuorigioco che non c’è.

Nella ripresa il Napoli alza ulteriormente il proprio baricentro: non cambia, però, l’incisività in fase offensiva ma soltanto la solidità della difesa che si espone alle ripartenze dei padroni di casa. Dopo dieci minuti Mannini sfiora due volte il raddoppio: prima con una conclusione da fuori di poco alta e poi con una conclusione a colpo sicuro dal cuore dell’area ma su cui Campagnaro stavolta è presente deviando in angolo. Mazzarri decide di correre ai ripari inserendo Lavezzi, al posto di Aronica, passando al 4-3-3 con Hamsik sulla linea dei centrocampisti. Al quarto d’ora Lavezzi sfiora il pareggio: palla dalla sinistra di Zuniga, Lavezzi di prima intenzione incrocia ma la palla termina di poco a lato. Gol sbagliato, gol subito: la legge del calcio non perdona e al 66′ la squadra di Sannino raddoppia con un contropiede ben condotto sull’out sinistro con Rossi che mette dentro per l’accorrente D’Agostino che non ha problemi a battere De Sanctis.

Gli ultimi venti minuti sono tutti del Napoli che ci prova in tutti i modi a rientrare in partita, con il sostegno di Vargas e Inler al posto di Pandev e Dzemaili. Ad un quarto d’ora dalla fine è ancora Lavezzi a sfiorare il gol con una punizione che termina di poco a lato. Al 78′ continua la maledizione della porta difesa da Farelli: Lavezzi va via sulla destra, Farelli respinge la conclusione dell’argentino ma Cavani di testa colpisce a colpo sicuro trovando la respinta sulla linea di Belmonte. L’assedio del Napoli è totale e all’83’ Contini colpisce il pallone di mano ma per De Marco c’è fallo di Cavani che sbilancia il difensore. Sessanta secondi più tardi è il palo a fermare Cavani che a colpo sicuro aveva concluso verso la porta. A cinque dalla fine arriva il gol della speranza per i partenopei: Pesoli, a pochi passi da Farelli, allontana male il pallone toccando verso la propria porta e ingannando Farelli. Nei cinque minuti di recupero il Napoli fallisce diverse volte l’appuntamento con il pareggio: clamoroso il palo nel finale colpito da Campagnaro con un colpo di testa a botta sicura.

[Antonio Gaito – Fonte: www.tuttonapoli.net]