L’ex campione del Mondo ha raccontato di come in Cina la situazione sia stata gestita in modo esemplare e ora il virus sia sotto conttollo. Ha raccomandato agli italiani di restare a casa perché é l’unico modo per non restare contagiati
In un intervista rilasciata a Sky Sport, Fabio Cannavaro, allenatore del Guangzhou Evergrande, ha raccontato la sua esperienza in Cina al tempo del Coronavirus. L’ex Campione del Mondo 2006 é attualmente in quarantena perché, pur essendo stato fuori dalle zone rosse e risultato più volte negativo al tampone, ha passaporto italiano ed é stato recentemente stato a Dubai per 20 giorni.
“La situazione in Cina sta migliorando, ma io vorrei parlare di quando è scappiata l’epidemia -ha detto Cannavaro– La situazione é stata gestita in modo esemplare. Per strada non c’era nessuno, ma solo posti di blocco e militari, tutti in mascherina, che misuravano la temperatura. Dopo due mesi e mezzo la Cina sta tornando alla normalità: il virus non è stato sconfitto ma è sotto controllo”.
“Io sento dire dall’Italia che tra 15 giorni si potrà uscire di casa ma penso che questa situazione durerà più a lungo. Bisogna insistere per far stare le persone a casa in Italia mentre stare a casa é l’unica soluzione per non rimanere contagiati -ha proseguito- Il Paese deve tirarsi fuori da questa situazione e lo può fare solo attraverso leggi molto rigide. Bisogna fare stare a casa le persone”.
Cannavaro crede che sia stato giusto far slittare di un anno l’Europeo. “In Italia il picco non è ancora arrivato e questo mi preoccupa. Fin quando non si controllerà il virus nessuno potrà fare previsioni: inutile parlare di futuro se non siamo certi del presente. Restare a casa: è l’unico modo per sconfiggere questo virus”.
Cannavaro e gli altri Campioni del Mondo 2006 hanno lanciato una raccolta fondi su GoFundMe, il cui ricavato sarà donato alla Croce Rossa italiana.