L’atleta bergamasca si è portata a ventuno vittorie in carriera sul massimo circuito, raggiungendo la compagna di squadra Federica Brignone, e al quarantacinquesimo podio in Coppa del mondo
CORTINA D’AMPEZZO – Sofia Goggia ha vinto la prima discesa femminile di Coppa del mondo in programma sulle nevi di Cortina d’Ampezzo. Sull’Olympia delle Tofane, la campionessa orobica si è portata a casa la quarta vittoria su cinque nella specialità in stagione, tris in carriera sulla pista ampezzana. Una gara sontuosa, dove la portacolori delle Fiamme Gialle è riuscita a prendersi una discesa complicatissima, mettendo in scena una manche solida caratterizzata da una velocità straordinaria soprattutto sullo “Scarpadon”, in cui Sofia ha fatto nettamente la differenza.
Con questo successo Goggia si è portata a 21 vittorie in carriera sul massimo circuito, raggiungendo la compagna di squadra Federica Brignone in cima alla speciale classifica, oltre ad aver messo in archivio il 45esimo podio in Coppa del mondo.
Alle sue spalle la slovena Ilka Stuehc, rivale temibile con oltre due decimi recuperati nel tratto finale e alla seconda top 3 in poche settimane, a 13 centesimi e terza posizione per la tedesca Kira Weidle, con 36 centesimi di distacco.
La squadra azzurra ha posizionato altre quattro italiane tra le prime venti: Elena Curtoni ha chiuso all’ottavo posto, con una buona prestazione su una pista molto tecnica, e Laura Pirovano in 12esima posizione. Federica Brignone ha terminato in 18esima posizione ex aequo con Nicol Delago, a 1″12 da Goggia. In zona punti anche Nadia Delago, 28esima, mentre Teresa Runggaldier ha terminato 35esima. Out Elena Dolmen e Karoline Pichler.
Classifica di discesa che vede Goggia sempre più al comando con 480 punti, confermando un dominio nella specialità che la vede indossare ininterrottamente da dicembre 2020 il pettorale rosso di leader di specialità. Alle sue spalle Stuhec con 272 e Curtoni, la quale ha raggiunto al terzo posto Suter con 218, mentre la generale registra il consolidato dominio di Shiffrin con 1245 punti su Petra Vlhova con 796 e Lara Gut-Behrami con 681, Brgnone è quarta con 572 e Goggia quinta con 570. Sabato seconda discesa con inizio alle ore 10.
Le parole delle azzurre al traguardo
Sofia Goggia: “E’ stata una gara particolare: due gare in una, perché dopo il volo di Suter si è aperta la visibilità, mentre le prime quindici hanno avuto visibilità piatta. Molto contenta per il risultato, ma la gara più importante è sempre la prossima. Voglio dedicare la vittoria ad Elena Fanchini che sta attraversando un momento delicato. La mia non è stata una gara perfetta, ho margini di miglioramento nella parte alta, con qualche decimo che posso ancora limare. E’ sempre una sofferenza stare al traguardo e vedere le avversarie giungere al traguardo, soprattutto quando sai che la tua prova è battibile, è andata bene. A St. Moritz sapevo che sarebbe stato difficile battermi, qua è stato diverso quando è cominciata a cambiare la luce ”.
Elena Curtoni: “Brutto sapere della caduta di Suter, spero non sia nulla di grave. Son riuscita a mettere in pista quello che volevo e non mi ha inficiato lo spavento per quanto successo. Ho sciato meno bene dopo lo Scarpadon, dove ho perso lì e nell’ultima rampa prima del Rumerlo dove avrei dovuto fare meglio. Nella parte centrale ho spinto meglio le curve, oggi mi son messa in posizione spesso e son contenta della mia sciata”.
Federica Brignone: “Peccato perché quando sono scesa la visibilità era scarsa e ho perso quei centesimi che mi avrebbero regalato la top ten, che avrei considerato come un’ottima gara. Con queste condizioni non ero da podio, parlando di discesa; quindi, la top ten sarebbe stato un ottimo risultato. Ho anche fatto un errore al Delta, cambiando troppo in volo, cadendo e rialzandomi: ho sbagliato e pago i miei errori. Peccato, perché in tre giorni son scesa sempre con una pessima visibilità, però vedendo le condizioni dalla Shiffrin in poi, col sole, fa la differenza. Con visibilità si va in attacco. Il mio obiettivo è il superg e i giganti di Kronplatz. Quest’anno è divertente anche se è molto facile con questo terreno, anche più del solito che lo rende proprio divertente”.
Laura Pirovano: “Sono contentissima. Quando si è in gara e si prova a fare qualcosina in più è normale incappare in qualche sbavatura, ma al momento sono contenta così. Sinceramente tornando dall’infortunio non volevo crearmi troppe aspettative, quindi già riuscire a tornare sciare bene e sentirmi bene è un gran risultato. Ovvio che la fiducia ogni tanto manchi, ma sono comunque soddisfatta di quando la tiro fuori e dei risultati che arrivano di conseguenza”
[Foto di archivio]