Primo posto per Ragnhild Mowinckel, seconda Cornelia Huetter e sul gradino più basso del podio l’atleta di Borgo San Dalmazzo
CORTINA D’AMPEZZO – Marta Bassino ha conquistato il terzo posto nel supergigante femminile di Coppa del mondo, ospitato nella cornice di Cortina d’Ampezzo. Sulla Olympia delle Tofane, la piemontese di Borgo San Dalmazzo ha mostrato tutto il meglio del suo bagaglio tecnico. Bassino è stata incisiva fin dall’inizio della gara, pennellando traiettorie sublimi soprattutto dopo il Delta, lasciando correre gli sci con buonissime linee ed una scorrevolezza non indifferente, su una pista certamente meno adatta alle sue caratteristiche, fino a terminare a 47 centesimi dalla vincitrice Ragnhild Mowinckel.
La leader della classifica di Coppa del mondo di gigante, ha visto aumentare a 7 il conto totale dei suoi podi stagionali, secondo consecutivo nella disciplina (quarto in carriera), per un totale di 28 in carriera. La vittoria, come già detto, è andata alla norvegese Mowinckel – prima in 1’23″22 ed impeccabile soprattutto nell’ultimo tratto -, che ha così strappato a Federica Brignone il pettorale rosso di specialità, ponendosi al comando a quota 272 punti. Tra Mowinckel e Bassino si è inserita l’austriaca Cornelia Huetter, autrice di una gara di qualità a 30 centesimi dal primo posto.
In casa Italia si è registrato il sesto posto di una positiva Elena Curtoni, ancora una volta veloce sulla Scarpadon, a 0″56 da Mowinckel. Appena fuori dalla top ten Federica Brignone, undicesima, con la valdostana che non è riuscita a interrompere la striscia senza podi nella località ampezzana. Discreta prestazione anche per Karoline Pichler, 19esima, seguita da Nicol Delago e Roberta Melesi (27esime ex aequo). Appena fuori dalla zona punti Laura Pirovano 32esima, mentre non ha terminato la sua prova Nadia Delago. Assente Sofia Goggia in via precauzionale dopo la caduta nella seconda discesa.
La classifica di specialità vede Lara Gut-Behrami alle spalle di Mowinckel con 242 punti, seguita da Brignone e Curtoni, rispettivamente a 233 e 230 in terza e quarta posizione, con Bassino al sesto posto a 168 punti. Nella generale comanda sempre Shiffrin a 1317 con più di 500 punti di distacco sulla seconda Vhlova.
Le parole delle azzurre al traguardo
Marta Bassino : “Sono contenta di come ho affrontato la gara. Ho proprio pensato di spingere le curve e di far bene anche i passaggi ciechi, salire sul podio in casa regala sempre un’emozione spaciale. C’era una neve abbastanza facile, con curve dove bisognava far viaggiare gli sci. Sono felicissima del risultato, mi sono divertita tantissimo, in una bella giornata. Ho trovato il giusto compromesso nell’incidere le curve, questa è sempre stata una delle mie piste preferite ma non mi era mai riuscito di far così bene. Non si sentiva molto entrare la velocità, quasi mi sentivo andare piano. Adesso ci spostiamo sul gigante, la pista Erta di Kronplatz è tutta un’altra cosa. Penso l’abbiano barrata, quindi troveremo un’altra neve, su una pista ripida e tosta. Bisognerà lottare e sciare forti, tirando fuori il coraggio per tirar le curve. Una pista difficile perché c’è un po’ di tutto, difficile con tutta la parte finale in contropendenza, ma anche lì da attaccare e andare giù. Molto contenta della mia stagione, di come sto sciando. Mi interessa molto di più come scio del risultato, perché se riesco a sciare come ho in testa so che i risultati poi arrivano”.
Federica Brignone: “Un bellissimo superg in condizioni fantastiche, ma io non son riuscita ad interpretarlo al meglio. Mi sono sentita lenta, ho provato a tagliare un pochettino ma correggendo su questa neve paghi poi tantissimo. Ho voluto attaccare, ma non facendolo nel modo giusto, Avrei dovuto fare più curva sopra. Non c’era un punto chiave oggi, ho sbagliato un po’ dopo il Delta non tirandola tanto perdendo velocità. Non sono riuscita a far le cose giuste su un tracciato e una neve del genere, non riuscendo ad adattarmi al meglio alle condizioni. Spero di fare due grandi gare a Kronplatz, sciando allo stesso modo che negli allenamenti”.
Elena Curtoni: “Non ho trovato tanta velocità ma piuttosto tante curve, in queste condizioni patisco tanto. Era tutto da spingere ma bello da sciare perchè il fondo era stupendo, forse potevo spingere diveramente nella parte centrale, dove ho perduto qualche piede destro”.