Questo l’intervento del direttore di Tuttomercatoweb.com, Michele Criscitiello, a VoceGiallorossa On Air in onda su Radio Power Station 100.50.
Sei stato il primo a tirare fuori il nome di Angelucci quando nessuno sapeva nulla. Ci sono novità?
La situazione è quella di due mesi fa ovvero che in pole per l’acquisizione della Roma c’è Giampaolo Angelucci. In Unicredit ci sono due linee di pensiero: il dott. Profumo vorrebbe chiudere immediatamente la vicenda e quindi dare un nuovo proprietario alla Roma mentre il dott. Geronzi vorrebbe ricavarne quanto effettivamente l’ha valutata la banca. Il discorso è semplice: Angelucci ha offerto 125 milioni di euro per ottenere il 51% del pacchetto dell’As Roma mentre Unicredit ne chiede 165-170. Dal 51% di quest’anno si dovrebbe arrivare al 100% del 2013. Si è parlato di concorrenza per Angelucci ma a me risulta solo in parte. Il nome di Angelini era forte fino a qualche tempo fa ma c’è stato un raffreddamento. Tutte le voci su interessamenti di fondi esteri, secondo le informazioni che ho, non risultano essere vere. Angelucci sta trattando ed è legato alla politica italiana. L’operazione Unicredit-Borriello è stata fatta “gratis” se non per lo stipendio lordo del giocatore. Chi prenderà la Roma dovrà pagare il riscatto del giocatore. Sulla questione societaria non penso si avranno notizie prima di due-tre mesi.
Non essendo più a capo di Unicredit, qual è il ruolo svolto da Geronzi in questa vicenda?
Angelucci conosce molto bene il dott. Geronzi e penso che nonostante non sia più in Unicredit, abbia ancora voce in capitolo. Non è l’ultimo arrivato. E’ un vantaggio per entrambe le parti perchè l’esperienza di Geronzi può portare benefici a tutte e due.
L’eventuale crisi di Governo e le elezioni politiche potrebbero incidere sullo slittamento o sull’anticipo di un accordo per la Roma dato che Angelucci, o altri, possono avere appoggi politici?
Io faccio fatica a legare politica e calcio ma credo di no. Ricordiamo che Angelucci è editore di due quotidiani molto importanti a livello nazionale e non credo che le eventuali elezioni possano incidere. E’ un discorso economico tra le due parti: chi tira a 125, chi tira a 170 ma io credo che sui 140-145 milioni di euro si possa chiudere. Quando una delle due parti “cederà” ci sarà una svolta nella trattativa.
Angelucci quanto sarebbe pronto ad investire?
Questo passa in secondo piano. C’è una scaletta. La fortuna di Angelucci potrebbe essere quella che la Roma non è una squadra da rifondare ma solo da ritoccare per essere competitiva a livello europeo. I giallorossi hanno fatto benissimo e questo è merito di Pradè, Montali e della famiglia Sensi. Chi arriverà troverà già terreno fertile ed una squadra competitiva e con qualche ritocco si può puntare davvero in alto. La cosa che mi lascia perplesso è che i tifosi giallorossi vogliono un acquirente ma l’unico che c’è, Angelucci, non gli sta bene. In questo momento è sbagliato pensare questo perchè non ci sono alternative. Se poi vogliamo far credere che ci sono gli arabi, i russi e chiunque altro o addirittura circa 20 cordate imprenditoriali interessate, penso non corrisponda al vero. Ci vogliono i nomi e i cognomi.
La società ha una struttura solida: Angelucci la cambierebbe?
Questo non lo so perchè non conosco Angelucci. Se compro casa faccio venire chi voglio e non tengo l’inquilino di prima ma questo potrebbe essere un discorso che non vale per il calcio. Se la Roma dovesse passare a lui credo che, almeno per il primo periodo, punterà sulle figure che già sono presenti a Trigoria e che tanto bene hanno fatto in questi anni. Poi è naturale che le persone di cui si circonderà saranno di sua fiducia ma non credo ci saranno degli stravolgimenti. Poi ci sono le figure storiche come Bruno Conti che nessuno andrà a toccare.
Riassumento Angelucci ha presentato un’offerta concreta ed è concretamente interessato ad acquistare la Roma ed è stato il primo a visionare i libri contabili. E’ così?
Si lui è stato l’unico perchè nessun altro li ha visti. Credete che se davvero ci fossero stati 22 fondi interessati all’acquisizione della società giallorossa non si sarebbe scaturita un’asta? L’asta non c’è perchè l’interessato è uno solo. Alle chiacchiere seguono i fatti ma per ora, di fatti, non ce ne sono. L’acquisto di Borriello è stato fatto anche in questo senso: Unicredit non ci vuole perdere e ha rinforzato una rosa già competitiva sperando di poter far lievitare il prezzo della società giallorossa.
[Emanuele Melfi – Fonte: www.vocegiallorossa.it]
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