Il Mago è pronto ad affrontare i campioni d’Europa. Senza paura e senza timore, come un anno fa, e soprattutto in buona condizione fisica, nonostante i 120 minuti giocati a Marassi: “Fisicamente sto bene, il match contro la Samp non mi pesa sulle gambe. E’ stata una grande amarezza uscire dalla Coppa Italia in quella maniera. Abbiamo disputato una buona gara, macchiata solo da quel calcio di rigore”.
Sbollita la delusione per l’eliminazione bisogna tuffarsi subito sul campionato: “L’Inter è una grandissima squadra, ma se domenica superiamo i nerazzurri possiamo cominciare a pensare in grande e cambiare i nostri obiettivi. I tre punti ci porterebbe in alto, dobbiamo giocare bene e con intensità: servirà disputare una partita perfetta”.
All’andata vinse l’Inter grazie ad un rigore che spianò la strada al successo dei meneghini, allora guidati da Rafael Benitez: “I nerazzurri dispongono di tanti giocatori in grado di cambiare la partita in qualsiasi momento. Il pericolo numero uno è Cambiasso: il centrocampista argentino è il centro nevralgico della formazione di Leonardo e riesce a dare equilibro a tutti i suoi compagni. Con il cambio di guida tecnica i nerazzurri hanno recuperato diversi giocatori e soprattutto si sono rimessi a giocare come prima. Domenica sapremo chi è migliorato di più tra noi e loro dall’incontro dell’andata”.
Il centrale colombiano si ritroverà davanti Samuel Eto’o: “L’ho marcato nella gara di andata, è un grandissimo giocatore, ricco di qualità. Per fermare il camerunese bisogna raddoppiare la marcatura, altrimenti sono guai”.
I bianconeri hanno trovato la giusta alchimia di squadra, ma continuano a concedere un po’ troppo in fase difensiva: “Subiamo perché attacchiamo tanto i nostri avversari. Siamo una squadra con propensione offensiva, capace di far male con tanti uomini. Per questo motivo subiamo qualche rete di troppo. Stiamo andando bene, ma bisogna migliorare ancora nei particolari”.
L’arrivo di Armero non ha solo prodotto un up-grade dal punto di vista tecnico-tattico: “Conoscevo Pablo prima del suo arrivo. Ha portato molta allegria, come si vede dai balletti che improvvisiamo dopo ogni rete”.
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