Critiche fuori luogo: è grande Napoli, all’altezza del doppio impegno

Il calciomercato termina il 31 agosto alle 19: una volta archiviato è tempo di calcio giocato, di analizzare prestazioni e risultati della squadra in base alle dimostrazioni del campo. Un inciso per asserire che – probabilmente – qualcosa di più efficace dalla finestra estiva poteva arrivare, ma è oggi una questione superata.

Il Napoli c’è, ed è qualcosa che va oltre le opinioni personali – rispettabili ma non condivisibili – di chi critica anche aspramente questo avvio di stagione. Bello quanto impossibile vincere sempre, il tanto agognato salto di qualità passa anche per la maturazione di una piazza in grado di sostenere le imprese di questo Napoli così come i momenti meno esaltanti, piuttosto che puntare il dito al primo intoppo pronti però a saltare sul carro dei festeggianti alla prima vittoria.

A maggior ragione che questa invocata difficoltà del Napoli – accenno di crisi addirittura per qualcuno – è un concetto del tutto relativo: i partenopei hanno conseguito finora 11 punti in campionato, alla pari con Roma e Milan. Quattro in più dell’Inter, soltanto due in meno della Juventus per citare le compagini maggiormente accreditate alla conquista del titolo. Al Napoli finora osservato mancano soltanto due punti: uno a Verona – peraltro svanito in seguito all’errore di un singolo – e quello casalingo contro il Parma, la vera e forse unica partita completamente fallita dal Napoli 2011/2012. Troppo pochi due punti per sollevare ingiustificati polveroni.

Un Napoli alle prese, dopo tempo immemore, con il doppio impegno Campionato-Champions League. E’ qui che si verifica il paradosso maggiore: quella Champions tanto invocata e felicemente conseguita nella passata stagione, sembra esser divenuta per tanti un peso. Al contrario la scelta societaria di puntare forte sulla competizione europea – anche a costo di perdere qualche punticino in campionato, recuperabile da dicembre a marzo quando la Champions andrà in letargo – si è rivelata l’ennesima decisione felice: a prescindere da ciò che sarà, questo Napoli ha dimostrato di giocarsela alla pari in un girone – superfluo citarne le componenti – in cui era indicata, solo due mesi fa, quale vittima sacrificale. Se poi si davano per scontati gli attuali risultati del Napoli europeo, quello è tutto un altro discorso.

La piazza avrebbe apprezzato maggiormente una figura modesta in Champions League in cambio di qualche probabile (e neanche certo) punto in più in campionato? La risposta è plausibilmente negativa, e le concrete possibilità di passaggio del turno danno ancora una volta ragione a questa società. A questo allenatore così razionale nel compiere miracoli sportivi, ad una squadra in piena lotta per primeggiare. “Non si può avere tutto e subito”,  così Mazzarri nel post Cagliari-Napoli. Il consiglio è lecito: aspettate serenamente e vivetevi i momenti di gioia.

[Massimiliano Bruno – Fonte: www.tuttonapoli.net]

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