Crotone, sfruttare il fattore campo per rimanere in Serie A

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CROTONE – Dopo l’importante vittoria sul Pescara il Crotone non è più la Cenerentola del campionato, anzi si è inserito pienamente nel gruppo delle candidate alla lotta per la salvezza.

Ora per i pitagorici il futuro non è più cosi nero. Il Palermo è distaccato di tre punti. Il Pescara sta subendo dal punto di vista psicologico la sconfitta di sabato scorso, senza contare che gli abruzzesi sono finora gli unici a non avere finora mai festeggiato neppure un successo sul campo e che, tolti i tre punti ottenuti a tavolino ai danni del Sassuolo, potrebbero essere all’ultimo posto.

L’Empoli, con i suoi sette gol è la squadra meno prolifica del campionato. Tra le quattro squadre che stanno giocando il “mini campionato” per non retrocedere il Crotone è decisamente la più in forma.

Merito di una ritrovata identità e di un nuovo modo di stare in campo” ha dichiarato l’allenatore Davide Nicola al termine del “match” contro il Pescara.

Merito anche di un altro elemento da non sottovalutare, forse quello determinante: il fattore Scida. “Tra le mura amiche” il Crotone ha conquistato sette punti nelle ultime quattro partite interne di campionato, dopo che nelle precedenti quattro gare casalinghe, quando per via di lavori di ampliamento e di ristrutturazione dell’impianto la squadra era stata ospite a Pescara, ne aveva raccolto soltanto uno.

Nella scorsa stagione, quella della storica promozione in serie A, soltanto il Perugia era riuscito a portare via tre punti da questo inviolabile stadio. Per rimanere nella massima categoria, quindi, i pitagorici devono davvero contare sul dodicesimo uomo in campo: il proprio pubblico.

Sulle ali dell’entusiasmo, intanto, domenica prossima i rossoblù saliranno alla Dacia Arena per cercare di strappare altri importantissimi punti all’ostica Udinese. Il tecnico Nicola dovrà certamente fare a meno di Capezzi, espulso contro il Pescara per doppia ammonizione.